HATCHET – Dawn Of The End

Pubblicato il 14/03/2013 da
voto
7.5
  • Band: HATCHET
  • Durata: 00:46:00
  • Disponibile dal:
  • Etichetta:
  • The End Records

Spotify:

Apple Music:

Gli americani Hatchet suonano del convincente e adrenalinico thrash metal. Il gruppo torna a cinque anni dal debutto con questo nuovo album, frutto di uno stravolgimento in formazione che ha come filo conduttore con gli esordi – era 2006 – solo un membro. Gli Hatchet si ripresentano nel 2013 con una rinnovata formazione che ha inciso a livello qualitativo sulla proposta musicale, rimasta invariata. Il thrash metal classico in cui si cimentano i Nostri, infatti, frutto di una giovinezza evidentemente trascorsa a pane e Bay-Area, non è cambiato di una virgola rispetto all’esordio. Ma c’è un’importante novità. È cambiato il cantante: si tratta ora di Juiz Ramos, leader del gruppo, l’unico rimasto dall’esordio, che si prende cura anche delle parti soliste di chitarra. Ma ora veniamo quindi all’analisi di questo album che si apre con la strepitosa “Silenced By Death”, composizione veloce, che si rincorre fra cori e ritornelli negli stacchi che permettono di tirare il fiato. Il brano è uno dei migliori. Stilisticamente, gli Hatchet prediligono le lunghe composizioni, amano creare attesa per le parti thrash spinte, “annunciate” da lunghe strutture chitarristiche prima del riff killer e delle percussioni sparate, come nel caso di “Screams Of The Night” o “Vanishing Point”. Ma non solo velocità: da buoni thrasher americani, amano scrivere anche pezzi più lenti, molto coinvolgenti (anche grazie ai cori che dal vivo li esalteranno di sicuro) e arrangiati ottimamente con ottimi assoli di chitarra (“Dawn Of The End”). Ci è piaciuta molto anche “Revelations of Good and Evil “, brano acustico che a metà CD consente di tirare il fiato prima del rush finale. La ripartenza, come da abusato copione, è a tutta velocità con la fantastica “Signal Of Infection”, composizione top del disco. Menzione anche per la rapidità di “Fall From Grace”, pezzo devastante dove si vuole solo impressionare l’ascoltatore con la velocità dei riff.  In generale, lasciando a voi il gusto di scoprire traccia per traccia questo ottimo “Dawn Of The End”, di quest’album piace parecchio il lavoro di batteria, corposo, rapido, caratterizzato da una doppia cassa strepitosa e che si concede anche qualche inserto di blast-beat che non stona proprio. Detto dell’eccelsa qualità chitarristica, sia in sede di riffage che di arrangiamento, segnaliamo anche il piacevole tono vocale che ricorda molto il lavoro di Souza all’epoca Exodus (e proprio ai fan di questo gruppo che rimpiangono quell’era consigliamo di ascoltare questo album). Chi ama il trash americano à la Exodus, Testament e Overkill, troverà in questi Hatchet un gruppo fresco, energico,  che di sicuro soddisfarà il palato degli headbanger duri e puri.

TRACKLIST

  1. After the Dark
  2. Silenced by Death
  3. Screams of the Night
  4. Fall from Grace
  5. Revelations of Good and Evil
  6. Signals of Infection
  7. Dawn of the End
  8. Sinister Thoughts
  9. Welcome to the Plague
  10. Vanishing Point
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.