7.0
- Band: HATE
- Durata: 00:48:32
- Disponibile dal: 19/11/2010
- Etichetta:
- Listenable Records
- Distributore: Audioglobe
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Il settimo disco dei temibili Hate è un’opera ben più strutturata del precedente "Morphosis". Adam the First Sinner e soci questa volta non concedono molto a quelle soluzioni Behemoth-iane che erano facilmente rintracciabili nei vecchi lavori, in particolare nei brani più serrati. Il gruppo polacco, al contrario, punta il più possibile su possenti midtempo, da qualche tempo diventati il trademark dei suoi episodi più riusciti, lasciando così che la tracklist si configuri come un macigno durissimo, levigato solo qua e là da qualche accelerazione e da quegli effetti industrial con i quali i nostri da qualche tempo amano giocare. Sostanzialmente, assieme a una scarsa capacità di sintesi che traspare in un paio di tracce, ciò rappresenta il limite di "Erebos": gli Hate hanno uniformato troppo la loro formula compositiva e, in certi casi, si sono persi in dei midtempo che, anche dopo attenti ascolti, sembrano praticamente interminabili. In ogni caso, va comunque detto che, quando la band trova il riff giusto e vive un buon momento di ispirazione, i risultati sono veramente notevoli. Il disco, infatti, parte benissimo con l’intro "Genesis" e l’accoppiata "Lux Aeterna"/title track e si conferma su quei livelli (del tutto degni del precedente "Morphosis") anche all’altezza di "Trinity Moons" e "Luminous Horizon". Tutto sommato sufficiente e/o discreto il resto, ma, come accennato, a volte si sente davvero la mancanza di strutture maggiormente concise o di trame più veloci. Manca insomma un po’ di equilibrio, cosa che invece non si poteva certo dire per "Morphosis". Forse il fatto di essere diventati un nome di spicco della scena death metal polacca ha messo un po’ di pressione sugli Hate, che non sono sempre riusciti ad affrontare il songwriting con adeguata lucidità. Tuttora non si mette in discussione la loro competenza, ciò nonostante ci auguriamo che sul prossimo album tornino a confezionare canzoni un po’ più snelle e vivaci.
N.B. Voto arrotondato per eccesso.