7.0
- Band: HEADLESS
- Durata: 00:14:33
- Disponibile dal: //2007
Appena un anno fa abbiamo recensito il demo d’esordio degli Headless, “Blood Desire” ed oggi già ci apprestiamo a parlare del nuovo “Son Of Failure”. Se in precedenza ci eravamo rivolti alla band con parole di elogio contrappuntate però da qualche critica, oggi non possiamo che plaudire alle nuove tracce, decisamente convincenti e ben eseguite. Purtroppo l’esigua durata del lavoro non permette di dare un giudizio esteso e definitivo sulla band, ma, ascoltando ad esempio la title track si resta subito ben impressionati dalla perfetta bilanciatura tra violenza e tecnicismo all’interno del death metal dei ragazzi. Soprattutto le chitarre di Gianni e Sandro offrono momenti esaltanti, sia in fase di costruzione della canzone, sia quando indugiano su arpeggi di fattura mediorientale a fine traccia, di chiara ascendenza Nile. Anche le successive “Blinded By Faith” e “Bring Me The Head (Of Your Messiah)”, seppure più canoniche, rispecchiano appieno la maturazione degli Headless: i ragazzi sono diventati più precisi e potenti, oltre che maggiormente consci dei loro mezzi. I rallentamenti all’interno delle tracce appaiono più frequentemente che non in passato, anche se da questo punto di vista si nota ancora qualche falla: infatti i nostri non riescono sempre a colpire nel segno quando i tempi diventano più lenti, ma in compenso fanno male quando sfogano sugli strumenti la loro rabbia. Lo stesso discorso si può fare per la conclusiva “Filthy Icon”, mazzata tremenda nella quale le chitarre richiamano i Morbid Angel e le ritmiche fanno invidia ad una qualsivoglia brutal death band. Resta da dire che le liriche vertono tutte sull’anticristianesimo e che il “Son Of Failure” del titolo altri non è che Gesù. Ora sarebbe giusto concedere qualche chance agli Headless, ai quali auguriamo di trovare presto un contratto discografico adeguato alle loro ambizioni.