6.0
- Band: HEART OF A COWARD
- Durata: 00:37:10
- Disponibile dal: 07/06/2019
- Etichetta:
- Arising Empire
- Distributore: Warner Bros
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A quattro anni di distanza dalla scorsa pubblicazione tornano gli inglesi Heart Of A Coward e lo fanno con un lavoro che, nonostante la pausa, si pone naturale conseguenza del suo predecessore, variando però il tono delle sfumature verso ambientazioni maggiormente influenzate dal post-core. Il cambio di line-up dovuto alla separazione dall’ex frontman Jamie Graham ha portato all’approdo in formazione di Kaan Tasan, capace di una prestazione che si rivela quantomeno all’altezza del suo predecessore; inoltre, contribuendo attivamente alla stesura del disco, si può dire che abbia riportato il sound generale degli HOAC verso lidi meno catchy. Non ci sono però “Hollow” o “Turmoil I – Wolves”, per quanto quest’ultima sia di mestiere, a dare una scossa alla proposta: nei suoni, nell’esecuzione e nella tecnica si dimostrano ancora una volta in grado di offrire una prova sicuramente valida. Ma, tolto qualche momento saliente contenuto in brani come “Isolation” o “In The Wake”, ci troviamo di fronte alla consueta proposta supergroovy dalla produzione massiccia che si barcamena tra ritornelli orecchiabili, metriche sghembe ed ambientazioni liquide senza incappare in cadute di stile, è vero – anche se la massificazione sonora colpisce – ma dando alla luce un lavoro che offre ben pochi spunti appetibili per chi non ama il genere o non segue già la band. Pare che di nuovo gli inglesi siano inciampati in un disco che si rivela una sorta d’involuzione rispetto alle prime release in cui personalità ed originalità, quest’ultima già non presente in maniera particolarmente considerevole, vengono sacrificate per dare spazio a semplici lavori fondamentalmente indistinguibili da quelli di molte altre band.