HEATHEN – Recovered

Pubblicato il 23/08/2005 da
voto
8.5
  • Band: HEATHEN
  • Durata: 00:47:45
  • Disponibile dal: /08/2005
  • Etichetta:
  • Relentless Records
  • Distributore: Andromeda
Streaming non ancora disponibile

E’ con impazienza che il sottoscritto aspettava, ormai da tempo, questo nuovo ‘antipasto’ degli Heathen per la loro carriera futura (con tutta la speranza che si realizzi, dato che fin’ora i dettagli in merito non sono stati particolarmente ricchi di notazioni a riguardo), contenente un inedito, quattro interessanti cover e quattro pezzi risuonati risalente all’epoca di “Victims Of Deception”. Poche parole si possono spendere su un gruppo come questo: collocati nella seconda ondata di band provenienti dalla Bay Area assieme ai più noti Testament e Death Angel, gli Heathen prima dello scioglimento hanno realizzato solo due album sul finire degli anni ’80 (dei quali il secondo e più ragionato è già stato citato, mentre al sottoscritto preme ancora ricordare l’incredibile irruenza e freschezza compositiva del primo, straordinario “Breaking The Silence”), ed è forse per questo che non hanno avuto ampia visibilità come i loro colleghi, perché la qualità presente in questi dischi rende immediatamente consapevole l’attento ascoltatore che gli Heathen sono stati uno dei gruppi migliori che la storia del thrash metal possa ricordare. E a sentire questo disco, fortunatamente, sembra proprio che i quindici anni di pausa non solo non abbiano danneggiato la band, ma siano stati un ulteriore incentivo a migliorarsi ed a portare avanti un sogno che finalmente ha visto la luce nella reunion di pochi anni fa; mi riferisco, in particolare, alla nuova “In Memory Of…”, nuova canzone presente in questo lotto, che va al di là del classico trademark della band (si tratta infatti di una ballad delicata e malinconica), e rivela tutta la versatilità della band, che esibisce tutte le influenze prese dai Priest degli anni ’70 (come non sentire, in questo piccolo gioiello, echi di canzoni come “Before The Dawn” e “Beyond The Realms Of Death”?) rielaborandole però in qualcosa di più personale e vicino alla band, per una song che lascia assolutamente ben sperare per il futuro. Cosa dire del resto? Gli Heathen sono sempre stati dei professionisti, e dopo tutto questo tempo di pausa sembra che la band tenga a fare bella figura coi propri fan presentando una professionalità ancora maggiore al passato ed un prodotto curato magnificamente, dato che i quattro take presi da “Victims Of Deception” e risuonati (nello specifico “Opiate Of The Masses”, “Hypnotized”, “Timeless Cell” e “Mercy Is No Virtue”) risultano addirittura superiori agli originali (anche se forse perdono un poco in spontaneità risultando più freddi), ma, se questo era prevedibile, sono le cover che riescono a stupire: mai avrei giurato di sentire un gruppo thrash metal eseguire e stravolgere una “Death On Two Legs” così magnificamente quasi da fare invidia al defunto Freddie Mercury e al compare Brian May, o una “The Holy War” così ben risuonata da potersi meritare le lodi di un ben più noto Phin Lynott, dato che questa versione non ha nulla da invidiare a quella ben più nota dei Thin Lizzy. Dunque diamo un calorosissimo ben tornato agli Heathen, sperando di poterne sentire riparlare al più presto con un album nuovo a tutti gli effetti: e, mentre si aspetta, credeteci, sarebbe follia pura lasciarsi sfuggire un antipasto così ben realizzato come “Recovered”!

TRACKLIST

  1. Death On Two Legs
  2. The Holy War
  3. In Memory Of...
  4. Hellbound
  5. Eye Of The Storm
  6. Hypnotized
  7. Opiate Of The Masses
  8. Timeless Cell
  9. Mercy Is No Virtue
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