HEAVEN SHALL BURN – Deaf To Our Prayers

Pubblicato il 29/08/2006 da
voto
8.5
  • Band: HEAVEN SHALL BURN
  • Durata: 00:47:53
  • Disponibile dal: 28/08/2006
  • Etichetta:
  • Century Media Records
  • Distributore: EMI

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Dopo il discutibile “The Undying Darkness” dei Caliban e l’ottimo “When Worlds Collide” dei Maroon, mancava solamente “Deaf To Our Prayers” degli Heaven Shall Burn per completare le nuove release, in questo 2006, della mirabile triade tedesca del metal-core. E se i primi hanno deluso alquanto e i secondi hanno riscosso critiche più che positive, il combo dell’ex Germania Est, senza alcun dubbio, straccia la concorrenza nel genere e pure fuori dal genere, sfornando un disco mastodontico e potentissimo, sia per intensità, sia per coinvolgimento psico-fisico, sia per pura bellezza musicale e lirica. Ma mettiamo subito le mani avanti: gli Heaven Shall Burn non suonano affatto metal-core per le masse, non sono assolutamente dei poser modaioli; gli Heaven Shall Burn hanno sempre avuto l’innata capacità di fondere in modo tremendamente apocalittico il death metal europeo, epico e guerresco, di Bolt Thrower e Amon Amarth con l’attitudine, il groove e la pesantezza dei capostipiti dell’hardcore metallizzato (Earth Crisis soprattutto). In più, ed è evidente se si va ad ascoltare il capolavoro precedente, “Antigone”, con l’andar del tempo il gruppo ha aumentato le dosi melodiche e in pieno swedish-style – At The Gates, primi In Flames – unendole poi a trovate e arrangiamenti più raffinati, in modo da crearsi un preciso, e subito identificabile, concept sonoro. Con questo “Deaf To Our Prayers”, confermando il grande impegno sociale attraverso testi di riflessione, condanna e resistenza, i quali meriterebbero una recensione a parte, la formazione del chitarrista Maik Weichert ha chiaramente bloccato la sua evoluzione, ritrovandosi a comporre un album principalmente brutale e con pochissimi mezzi termini: niente più episodi strumentali, zero clean vocals, riduzione al minimo di passaggi atmosferici; non che questo voglia dire fare un passo indietro, attenzione, ma l’intento è piuttosto chiaro…trasporre in musica la maggior quantità di rabbia possibile. Rispetto ad “Antigone”, dunque, meno decadenza, meno malinconia, ma una debordante quantità di violenza in più: infatti, esclusi tre episodi più “lenti” e quasi psichedelici (“Of No Avail”, “Armia” e “The Greatest Gift Of God”), la tracklist è composta da brani violentissimi e feroci, decuplicati in forza dal mixaggio stupefacente degli Hansen Studios, guidati da un riffing spettacolare, non originalissimo, ma che ormai è diventato il trade-mark del gruppo; così come il drumming fantasioso e vario di Matthias Voigt, in grado di conferire dinamismo ed invidiabile potenza ad ogni passaggio; per non parlare, infine, della spaventosa prestazione di Marcus Bischoff, probabilmente uno dei migliori screamer/growler in circolazione tuttora. L’opener “Counterweight”, “Profane Believers”, “Mybestfriends.com” e “Biogenesis (Undo Creation)” sono letteralmente massacranti, infarcite da cambi di tempo e stacchi pesantissimi, da armonie emozionanti e da urla al limite del collasso; “The Final March”, “Stay The Course”, “Trespassing The Shores Of Your World” e “Dying In Silence” sono un filino inferiori, ma qui dipende davvero solo dai gusti personali. E fa niente se ogni tanto si scoprono chiari indizi di influenze, vecchie o moderne che siano, abbastanza palesi – due su tutti: l’omaggio a “The Cry Of Mankind” dei My Dying Bride nel riff a sfumare di “Mybestfriends.com” e quello a “Demanufacture” dei Fear Factory nell’incipit robotico di “Dying In Silence” – perché gli Heaven Shall Burn hanno già saputo dimostrare di essere una formazione d’altissimo livello e meritevole di stare tra i primissimi nomi del metal estremo europeo odierno. “Deaf To Our Prayers” è la semplice certificazione di tutto ciò. Masterpiece da avere a tutti i costi.     

TRACKLIST

  1. Counterweight
  2. Trespassing The Shores Of Your World
  3. Profane Believers
  4. Stay The Course
  5. The Final March
  6. Of No Avail
  7. Armia
  8. Mybestfriends.com
  9. Biogenesis ( Undo Creation )
  10. Dying In Silence
  11. The Greatest Gift Of God
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