HELLTRAIN – Route 666

Pubblicato il 29/10/2004 da
voto
7.0
  • Band: HELLTRAIN
  • Durata: 00:41:33
  • Disponibile dal: 18/10/2004
  • Etichetta:
  • Nuclear Blast
  • Distributore: Audioglobe

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Per la serie “mai fidarsi del proprio intuito musicale dopo solo un paio di ascolti”, motto che cozza rumorosamente contro quello che recita “la prima impressione è sempre quella giusta”, ecco giungere alla nostra attenzione il debutto degli svedesi Helltrain: con un monicker di siffatta natura, un titolo quale “Route 666” ed una cover che rimanda direttamente ad un metallo stretto parente di street-rock e sonorità “caciarone”, che diamine ci si doveva aspettare dal terzetto in questione, se non un disco adrenalinico e al fulmicotone? Gli Helltrain, a detta loro, suonano punk-ass rot’n’roll, ovvero un miscuglio marcio ed infernale di punk e rock’n’roll, prodotto con suoni modernissimi (Dug-Out Studios), chitarroni fluidi e rocciosi, e guidato per mano dal vocione death di Pierre Tornqvist (anche bassista), tagliente come pochi. Il Treno dell’Inferno, grazie alla buona partenza dell’opener e title-track, decolla verticalmente in breve tempo e non si ferma più, per un totale di undici brani praticamente identici: il drumming di Oskar Karlsson è a dir poco statico – passaggi elementari e da prima classe di Scuola della Batteria – ma ciò, nonostante in prima battuta risulti quasi irritante, dona al disco una monoliticità ed un senso di pesantezza davvero coinvolgenti; dopo due ascolti, come si diceva sopra, si rischia di archiviare il platter come noioso e ripetitivo, con poche speranze di farsi re-inserire nel lettore CD…ma invece… Invece, come per incanto, giunti all’altezza del terzo ascolto della quinta traccia, “Polizei”, la nebbia si dirada, la testa comincia ad annuire senza freni e le chiappe si smuovono pian piano dalla loro apatia: davvero un brano capace di caricare a pallettoni anche il più depresso di noi! E quindi, da quell’istante in poi, attraverso leggeri rallentamenti (“Sleepless” e “Helltrain”, quest’ultima dotata anche di un accattivante incipit “da ballad”) e colate fumanti d’energia pura (tutte le altre, con menzione particolare per “Afterglow”, “Kingsize” e “Rat Pack”), si scopre di divertirsi un mondo, durante l’ascolto di “Route 666”, un lavoro che scarica tensione, mette di buon umore e fa riconciliare, il tutto senza porsi troppi problemi di facciata! Un album zeppo di assoli e riff allo stesso tempo veloci, groovy e melodici, alternati ogni tanto a qualche azzeccato intervento di tastiere; una band che sembra nata da una sulfurea jamming-session tra membri di Gluecifer ed In Flames, con in più un’irriverente attitudine punk. Proprio bravi!

TRACKLIST

  1. Route 666
  2. The Helltrain Coven
  3. S. O. S.
  4. Afterglow
  5. Polizei
  6. Sleepless
  7. Tombstone
  8. Kingsize
  9. Rot 'n' Roll
  10. Rat Pack
  11. Helltrain
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