6.5
- Band: HELRUNAR
- Durata: 00:52:13
- Disponibile dal: 24/10/2005
- Etichetta:
- Lupus Lounge
- Distributore: Audioglobe
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Abbiamo già avuto occasione di dire che ultimamente dalla Germania stanno uscendo diversi gruppi interessanti, non essenziali magari, ma sicuramente discreti. Dopo Geist, Ravensblood e tanti altri, ecco i debuttanti Helrunar lanciati in grande stile dalla Lupus Lounge, sublabel della Prophecy Prod., grazie ad una campagna pubblicitaria imponente se si considera che stiamo parlando di un debut album black metal di una band in pratica sconosciuta se non per aver già inciso in passato un demo. Giusto è credere in questo terzetto tedesco perché in chiave futura potrà davvero rivelarsi vincente. Gli Helrunar non sono così poetici e malinconici come i Geist, ma neppure grezzi come i Ravensblood o i Camulos. Un sottile filo epico può avvicinarli agli Odal, ma lo stile differisce da questi quasi sempre perché la vena epica è molto flebile in “Frostnacht”. Ad ogni modo si sente che questo è un CD in tutto e per tutto tedesco, non perché il cantato sia in madrelingua germanica, bensì perché la release è imbevuta da tematiche così care a quella letteratura nazionale tanto da influenzarne spesso il songwriting. Qui non ci sono synth, ma il CD ha ugualmente un’atmosfera palpabile, a volte violenta altre eterea. Si alternano infatti brani puramente black metal, persino in stile ‘true’ Mayhem come nella titletrack, ad altri che sono basati su parti acustiche. Ad ogni modo la musica non è mai eccessivamente scontata, ma altresì sorretta da una produzione eccelsa, cosa che aiuta “Frostnacht” a farsi apprezzare. Gli Helrunar devono crescere, ma le basi ci sono, il concept è interessante e la musica non è da meno. Un’altra band che sta aiutando la scena teutonica a crescere, vedremo fin dove.