6.5
- Band: HELRUNAR
- Durata: 01:32:38
- Disponibile dal: 07/01/2011
- Etichetta:
- Lupus Lounge
- Distributore: Audioglobe
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Non capita tutti i giorni di trovarsi davanti ad un album studio doppio. Di questi tempi la gente ha sempre meno tempo libero, è sempre di fretta, internet ed il download hanno installato nelle menti dei metalhead la mania di scaricare e ancora scaricare album all’impazzata solo per il gusto di possedere un numero infinito di album. Gli ascolti usa-e-getta sono all’ordine del giorno, basta ormai solo la titletrack di un album per determinare se quel gruppo ha il ‘diritto’ di rimanere nel lettore mp3 oppure essere scartato miseramente. I gruppi più famosi, quelli già affermati da anni, sono i primi a titubare davanti alla proposta di realizzare un doppio album: una band emergente nemmeno dovrebbe sognarsi di cimentarsi in un’impresa simile. Invece i teutonici Helrunar se ne fregano dei tempi che corrono e danno vita (grazie anche al supporto della loro etichetta, la Lupus Lounge) al loro terzo full length (doppio) album che supera come minutaggio l’ora e mezza! “Sól” è il titolo scelto dal duo Alsvartr e Skald Draugir (orfano del chitarrista Dionysos, separatosi dalla band nel 2008). Già gli Helrunar non sono una black metal band facile da assimilare, quindi il nuovo album costerà parecchia fatica ai fan per riuscire ad apprezzarlo interamente. Lo stile della band in questo doppio CD non si scosta in pratica da quello che è stato il suo trademark in fieri nelle due precedenti release. Il black metal dei tedeschi Helrunar è curato, è molto tetro e terreno, a volte violento, ma più spesso riflessivo ed atmosferico nonostante la band suoni semplicemente gli strumenti tradizionali senza l’aggiunta di synth o altro. Per il modo di approcciarsi alla musica, gli Helrunar potrebbero essere assai più vicini al viking metal prima maniera di quanto non sembri in un primo momento:provate ad estremizzare i primissimi Borknagar e ad incupirli ulteriormente e vi avvicinerete al sound degli Helrunar. Ma anche nel nuovo doppio album la band alle partiture epiche preferisce aderire ai cliché black metal, anche se il riffing della band è raffinato ed il sound risulta molto pulito. Gli Helrunar sono un gruppo ‘terreno’, nel senso che la loro musica nasce dalle profonde radici della Terra, c’è un legame invisibile ma percepibile tra la band e la Natura. Il riffing è oscuro, fitto, impenetrabile e turbato allo stesso tempo, anche qui gli Helrunar in qualche modo scoprono la loro origine germanica attraverso una musica figlia di impetuosi e oscuri sentimenti. Come in passato il cantato è sporadico, ma quando è presente getta una tetra luce sulla release. Il livello di entrambi i CD è discreto, ma a stupire stavolta sono due tra i brani più violenti della doppia release: “Kollapsar” e “Aschevolk”, due stilettate di violenza e stile come gli Helrunar hanno già dimostrato di saper fare. Se in passato avete apprezzato la band tedesca, continuate pure a seguirla in questa imponente opera musicale; se invece siete in cerca di un gruppo black metal particolare capace di dare un tocco magico e mistico alla propria musica, allora gli Helrunar faranno al caso vostro. Se invece cercate un album veloce e brutale di puro black metal il cui ascolto non risulti per voi eccessivamente impegnativo, allora non imbarcatevi negli Helrunar, potreste soccombere davanti ad una release come questa.