7.5
- Band: HELSTAR
- Durata: 00:48:08
- Disponibile dal: 03/10/2008
- Etichetta:
- AFM Records
- Distributore: Audioglobe
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La reunion della line-up storica degli Helstar ed il conseguente “Sins Of The Past”, oltre all’interesse nel risentire i vecchi classici risuonati, avevano un sapore insipido, lo stesso di molti altri ritorni di fuoco che negli ultimi anni hanno saturato la scena metal. Ci sono fortunatamente casi, come questo, in cui ci si deve ricredere: “The King Of Hell”, il nuovo lavoro della band capitanata da James Rivera, possiede tutte le carte in regola per affiancarsi con onore a classici del passato come “Distant Thunder” e “Nosferatu”. La commistione di power e thrash metal di stampo americano suona distruttiva come un tempo, “The Plague Called Man” colpisce dritta sui denti grazie ad un’intensa sezione ritmica su cui il sempre impeccabile Rivera disegna letali linee vocali. L’impietosa “Tormentor” delinea il carattere epico della musica firmata Helstar ed il duo Larry Barragan/Rob Trevino alle chitarre macina riff in continuazione e fraseggi solisti dal sapore ferruginoso e tagliente. “The King Of Hell” non brilla per innovazione ed originalità, l’architettura ed il sound dei brani si rifanno spudoratamente ai fasti Ottantiani della band, ma non ci troviamo di fronte ad un disco per soli nostalgici. Lo stile degli Helstar infatti è sempre stato unico, basti pensare alle atmosfere di “In My Darkness”, stupendo esempio di epicità tradotta in gergo heavy metal, ed alle doti di un cantante la cui ugola resiste beffarda al trascorrere del tempo. Un disco senza fronzoli che non ha bisogno di una produzione pomposa per centrare il suo scopo, gli Helstar sono vivi e godono di ottima salute, provare per credere!