6.0
- Band: HERIOT
- Durata: 00:25:00
- Disponibile dal: 29/04/2022
- Etichetta:
- Church Road Records
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Definiti come “una delle più promettenti giovani band del metalcore moderno” da parte di Revolver Magazine, gli inglesi Heriot hanno fatto drizzare le orecchie ai fan del suddetto genere nel corso del 2021 e, grazie a vari singoli ed una cover di “Ten Ton Hammer” dei Machine Head, ci hanno fatto capire le intenzioni della band attraverso un sound feroce e tagliente.
Pubblicato da Church Road Records, “Profound Morality” si presenta come un EP di debutto, attraverso il quale gli Heriot tentano di crearsi un’identità suonando un hardcore violento, mescolato con nuovi elementi metalcore e industrial. Il sound di chitarra e basso è saturo, distorto e pesantissimo; questo muro di suono grezzo e aggressivo ci rimanda agli Harms Way di “Posthuman” e si combina con la martellante batteria che prima picchia duramente, poi rallenta e si sfoga in breakdown ignoranti e pensatissimi in stile Jesus Piece, come ad esempio nel brano “Carmine”. La voce è onnipresente, il growl di Jake Packer e lo scream di Debbie Gough si alternano, come nel brano “Near Vision”, portando ad un risultato potente e profondo. Inoltre, la voce femminile sperimenta sporadiche sinistre melodie vocali che ci fanno capire l’apprezzamento della band per i Code Orange di “Forever” e “Underneath”. A fare da collante tra le canzoni fondamentali dell’EP, sopraggiungono elementi industrial con effetti elettronici di synth e percussioni digitali. Un tentativo sicuramente apprezzabile e ambizioso nel cercare di combinare vari sound e stili lontani tra loro, anche se il risultato non suona sicuramente come quello di uno strumento perfettamente inserito tra tutti questi elementi. Il disco si conclude con una title-track angosciante e lenta, probabilmente per dare coerenza all’intera struttura dell’EP, ma che comunque mantiene la carica di groove e resa sonora.
Il risultato complessivo di “Profound Morality” è un muro sonoro aggressivo e ignorante, anche se indiscutibilmente non del tutto maturo, considerando la recente nascita della band. Tuttavia questo EP ci da lo spunto per intuire quale direzione gli Heriot prenderanno con i loro futuri lavori, probabilmente aprendo le porte di una nuova ondata metalcore in Europa.