
6.0
- Band: HESPERIA
- Durata: 01:10:07
- Disponibile dal: 23/12/2013
- Etichetta:
- Sleaszy Rider Records
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Sono passati dieci anni da quando Hesperus, unico membro della band, arrivò alla realizzazione del primo full length album. L’inizio fu confusionario dal punta di vista musicale, ma sempre molto lucido per quel che riguarda il concept da accompagnare alla sua band Hesperia. Per fortuna questo progetto marchigiano nel corso degli anni lentamente è migliorato e ora vede degnamente la luce il nuovo “Spiritvs Italicvs (Aeneidos Metalli Apotheosis Part III)”, promosso dall’etichetta greca Sleaszy Rider Records. La registrazione ed il sound sono sempre estremamente underground, ma la produzione riesce a mescolare sufficientemente bene tutti i suoni utilizzati dalla one man band. Il gruppo parte dalle sue radici black metal, assai rivisitate in chiave personale, e qui si spinge sino all’epic metal, a passaggi rock e ad altri più pesanti e vicini al thrash metal minimale. Non manca la presenza anche di un mood classic heavy che spesso sembra una buona soluzione per descrivere determinati feeling epici. La musica degli Hesperia per come è strutturata, per il ruolo primario assunto dal cantato (che diventa un ‘narrato’ in diverse parti) è per forza di cose epica. Questa release è pervasa e dominata da tematiche e riferimenti a poemi epici (Eneide), a tal punto da far sembrare Hesperus un novello Quorthon. L’augurio che possiamo fare agli Hesperia è quello di divenire in futuro un punto di riferimento fondamentale per la nostra scena pagan/epic black metal come i Bathory lo sono stati per il mondo intero, ma la strada sembra essere ancora lunga ed in salita. Interessante notare come sia stato fatto un appello a partecipare a questa release a moltissimi altri artisti della scena extreme metal italiana: qui troviamo in effetti la presenza di membri dei Legion Of Darkness, Ecnephias, Imago Mortis ed altri. Hesperus, oltre ad avere un’immagine personale studiata e particolare, si è impegnato anche per arricchire le parti cantate: la voce viene utilizzata come uno strumento vero e proprio e viene sperimentata senza timori. Piace degli Hesperia la convinzione, la dedizione al progetto ed a tutto il concept che ci ruota attorno e soprattutto l’amore per l’antichissima cultura della nostra terra, una risorsa d’ispirazione praticamente infinita dalla quale si dovrebbe più spesso attingere a piene mani. Purtroppo però ancora oggi dobbiamo dire che musicalmente questa band non è diventata del tutto matura e c’è ancora tanta strada da fare per eliminare le parti caotiche e poco interessanti presenti su questo “Spiritvs Italicvs (Aeneidos Metalli Apotheosis Part III)”. Eppure i miglioramenti si avvertono, come è impossibile non immergersi in un’atmosfera antica e spartana ascoltando i brani dell’album; per questa serie di motivi stavolta gli Hesperia convincono, anche se con qualche riserva. Agli amanti del metal estremo pro patria, a quello epico e underground questo album va comunque consigliato, potrebbe rivelarsi più che interessante.