6.0
- Band: HEXX
- Durata: 00:55:16
- Disponibile dal: 25/09/2020
- Etichetta:
- High Roller Records
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Avevamo salutato con grande piacere il comeback degli Hexx tre anni fa, in occasione dell’uscita del loro album “Wrath Of The Reaper”: tra i protagonisti dello US power metal negli anni ’80, in particolare con due album come “No Escape” e “Under The Spell”, i californiani si erano poi persi un po’ nel gran calderone delle band thrash della Bay Area. Il chitarrista Dan Watson ha riformato dunque di recente questo storico gruppo insieme al batterista John Shafer e il loro nuovo full-length si era presentato niente male, perfettamente in grado di far respirare le atmosfere della loro epoca d’oro. Adesso gli Hexx ci riprovano con questo nuovo lavoro, intitolato “Entangled In Sin”, che vede altresì l’innesto in line-up di un nuovo bassista, Don Wood.
Diciamo che l’album prosegue grosso modo sulle coordinate stilistiche proposte nel disco precedente, con brani caratterizzati da riff decisi, un sound marcatamente ottantiano e una solida sezione ritmica, con la voce del cantante Eddy Vega istrionica e pronta a lanciarsi alla prima occasione in acuti altissimi. Eppure, dobbiamo dire in tutta sincerità che il disco ci ha convinti sicuramente meno rispetto al suo predecessore e ciò per una serie di motivi. In linea di massima, il songwriting appare meno brillante e più prevedibile (specialmente nelle linee vocali); non sono poi moltissimi i brani caratterizzati da una ritmica veloce e dirompente, mentre invece, come si ricorderà, gli Hexx sanno essere irresistibili quando si lanciano in travolgenti ritmi power/speed; inoltre, la produzione appare forse troppo pulita rispetto al recente passato e fa perdere un po’ quel carattere grezzo, ruvido, tipico della band di San Francisco. Molto buono il lavoro chitarristico, soprattutto nei riff, mentre gli assoli, capaci di incantare nella parte iniziale, finiscono a lungo andare a sembrare un po’ simili. Tra i pezzi migliori citiamo l’opener “Watching Me Burn” e “Vultures Gather Round”, ma nel finale della tracklist si ravvisa la presenza di due brani particolari come “Wise To The Ways World” e l’ipnotico midtempo “Over But The Bleedng”.
Sono state incluse nel disco anche ben tre bonus track (una solo nella versione CD): in particolare, “Night Of Pain” e “Terror” sono due canzoni tratte dai due primi full-length della band, di recente pubblicate come singolo e ora incluse anche nell’album, mentre “Signal 30 I-5” ha un approccio alquanto differente rispetto al resto della tracklist, con un taglio tendenzialmente più moderno.
In conclusione, riteniamo che, nel complesso, difficilmente “Entangled In Sin” possa collocarsi ai vertici della produzione discografica degli Hexx; per le sue caratteristiche, resta comunque un disco che potrà risultare di un certo interesse, soprattutto per gli estimatori del metal ottantiano.