voto
7.0
7.0
- Band: HIEROPHANT
- Durata: 00:35:00
- Disponibile dal: /12/2010
- Etichetta:
- Demons Run Amok
Streaming non ancora disponibile
L’omonimo esordio dei nostrani Hierophant è uno di quei classici dischi "viaggianti", che, gettando l’ascoltatore in un turbine di stili e sensazioni sonore, lo conducono in un incessante susseguirsi di suggestioni, attraverso un frequente cambio di coordinate. Dall’apertura, affidata al minaccioso incedere di "Hermetic Sermon pt.1 (Expectatio)", fino alla rarefatta conclusione di "Hermetic Sermon pt.3 (The Last Realization)", il gruppo è l’officiante di un rito sonoro in nove parti, una celebrazione dai toni indemoniati, nella quale ci si muove tra esplosioni isteriche di matrice hardcore e pause di riflessione, a cavallo tra suggestioni doom e ascendenze "post", fin quasi a lasciarsi galleggiare in arie luciferine nelle quali a tratti riecheggiano ellissi black metal. Dominano le chitarre… sature, implacabili, che ben si destreggiano tra potenza, nervosismo e break maggiormente distensivi. A funzionare, tuttavia, è l’insieme sonoro, che non rinuncia a una sezione ritmica essenziale e funzionante e ad un buon dinamismo di fondo. Un disco, "Hierophant", fondato dunque sull’alternarsi di cattiveria e calma apparente, all’insegna di una ricorrente attitudine malvagia e negativa. Sono ampie le similitudini con l’ultimo lavoro dei The Secret e, naturalmente, si rintracciano anche affinità con gli operati di Trap Them, Converge e Integrity (non a caso, Dwid Hellion è ospite su "AS Kalki"), tuttavia la band, che ricordiamo essere solo al debutto, mette in mostra competenza e caparbietà a sufficienza per ben impressionare anche l’ascoltatore più scafato. In particolare, i brani più lenti offrono spunti degni di notevole interesse, con linee melodiche ottimamente studiate a sovrapporsi alla severità delle trame portanti. In sintesi, un esordio niente male, compatto e ben curato, che fa assolutamente ben sperare per il futuro di questi ambiziosi ragazzi.