HIEROPHANT – Peste

Pubblicato il 16/12/2014 da
voto
7.5
  • Band: HIEROPHANT
  • Durata: 00:20:40
  • Disponibile dal: 28/11/2014
  • Etichetta:
  • Bridge Nine

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A solo un anno e mezzo da “Great Mother: Holy Monster”, che aveva segnato la loro entrata nel roster della statunitense Bridge Nine, gli Hierophant tornano d investirci come un rullo compressore, sfornando quello che è sicuramente l’album più intenso e serrato della loro carriera. Su “Peste” gli ingredienti del suono dei ragazzi romagnoli si configurano grosso modo come gli stessi di sempre (d-beat hardcore, punk e metal estremo); quello che è cambiato pare essere l’approccio alla fase compositiva, che risulta urgente e incompromissorio come mai prima d’ora. “Peste” sembra essere stato pensato come album nella sua interezza, non come una collezione di singole tracce. Nessun brano emerge chiaramente sugli altri, il sound risulta assai omogeneo e riconoscibile, con un’immutata e maniacale attenzione per i dettagli. A livello di attitudine, il quintetto oggi ricorda più i Nails piuttosto che i connazionali e amici The Secret, anche se, almeno per ora, qui le influenze death metal appaiono assai meno sfacciate. La furia con cui i ragazzi macinano riff e chiudono brani nel giro di un paio di minuti, con frequente impiego di blast-beat, in ogni caso è simile a quella in dote alla formazione guidata da Todd Jones, che – assieme presumibilmente ad ascolti marchiati Rotten Sound – deve aver influenzato non poco il gruppo negli ultimi tempi. Comunque, in “Peste” più di ogni altra cosa emerge una capacità mai così matura di creare atmosfere caustiche, anche grazie ad una manciata di riff più groovy – su cui svettano alti quelli acidi di “Inferno” – che aiutano l’ascoltatore a fluire senza soluzione di continuità nel viaggio infernale disegnato dalla band. Siamo di fronte a un album non innovativo, tuttavia ispirato e dinamico, poiché la materia prima viene costantemente piegata dai Nostri al proprio volere, così da continuare ed anzi perfezionare quanto già fatto in precedenza. Gli Hierophant con “Peste” realizzano la loro migliore opera: una raccolta di istantanee di un tormento senza fine con cui sublimano la loro essenza.

TRACKLIST

  1. Inganno
  2. Masochismo
  3. Nostalgia
  4. Sadismo
  5. Apatia
  6. Paranoia
  7. Sottomissione
  8. Alienazione
  9. Egoismo
  10. Inferno
2 commenti
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