5.0
- Band: HIGH SPIRITS
- Durata: 00:29:27
- Disponibile dal: 16/09/2016
- Etichetta:
- High Roller Records
- Distributore: Audioglobe
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Tornano gli High Spirits di Chris Black con il loro terzo full-length ufficiale, intitolato “Motivator”. Ne è certamente passata di acqua sotto i ponti da quando questo musicista originario di Chicago decise di mettere in piedi questo progetto, inizialmente quasi per caso, salvo poi accorgersi di come i primi demo fossero andati letteralmente a ruba. Da allora per gli High Spirits è stato un continuo crescendo in termini di successo e popolarità, tanto da poter partecipare nel corso degli anni a diversi tour e festival importanti. Ascoltando questo nuovo album, l’impressione tuttavia è che Black abbia raschiato il fondo del barile e non abbia più molto altro da dire: si tratta, infatti, di un dischetto che non raggiunge neanche la mezz’ora di durata, nel quale non si ravvisa neppure un grande sforzo compositivo. Vi ritroviamo, infatti, nove tracce (una peraltro è una brevissima intro), che a dirla tutta sono canzoncine come al solito fortemente influenzate da sonorità tipiche della NWOBHM, costruite attorno a pochi semplici accordi. Ma la nostra vera perplessità è rappresentata dal fatto che, pur sorvolando sulla scarsa originalità, non si tratta neppure di brani particolarmente brillanti: i riff sono troppo scontati (tanto vale allora essere una cover band), i ritmi sempre gli stessi e non ci sono neppure refrain significativi o particolarmente memorabili. Gli episodi migliori a nostro avviso sono rappresentati da tracce come “Flying High” e “Take Me Home”, ma è davvero troppo poco per tirare su le sorti di un disco realizzato forse con tanta nostalgia ma sicuramente con pochissime idee. Va benissimo suonare il metal classico ma un approccio come quello tenuto dagli High Spirits in quest’album non ci convince proprio.