7.0
- Band: HOLLOW HAZE
- Durata: 00:55:24
- Disponibile dal: 28/12/2008
- Distributore: Self
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A due anni di distanza dal debutto omonimo tornano a farsi sentire gli Hollow Haze del veterano Nick Savio (già chitarrista dei White Skull), forti di una line-up totalmente rinnovata e di un nuovo deal con la Gatti Promotion. Tante le novità dunque, ma per fortuna a non essere cambiato è il genere proposto dalla band vicentina, un riuscito mix tra heavy metal ed hard rock con venature dark, sulla scia di formazioni quali Savatage, Queensryche e certi Edguy. L’impressione è anzi quella che il sound dei nostri esca rinvigorito da questa nuova veste, come appare evidente dall’ascolto delle varie “Easy Road”, “Breathless”, “Waiting”, “Final Contest” o “Illusion Around”, tracce già apparse nel debut album e ri-registrate per l’occasione con il nuovo singer Ivan Rave, dotato di una timbrica più aggressiva rispetto al suo predecessore e che ben si sposa con il mood dell’album. Tra le nuove composizioni invece da citare le cavalcate power di “Coming Back” e “Pretender”, così come la semi-ballad “Senses Roam”, parente stretta dei Metallica in versione Black Album ma graziata dalla calda ugola del già citato Rave. L’oscurità tautologica della conclusiva “Dark” suggella infine nel migliore dei modi la buona riuscita di questo “The Hanged Man”, secondo lavoro che, nel confermare il buono stato di forma vissuto a livello esecutivo e compositivo dal quintetto vicentino, appare meritevole di un ascolto da parte di tutti i fan delle sonorità hard ‘n heavy più raffinate.