7.5
- Band: HOLLYWOOD UNDEAD
- Durata: 00:32:06
- Disponibile dal: 14/02/2019
- Etichetta:
- BMG
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Se prima eravamo in tre ad ascoltare gli Hollywood Undead, adesso siamo in tanti ad ascoltare gli Hollywood Undead… Non ce ne veoglia Vianello (Edoardo, non Raimondo) per la storpiatura di uno dei suoi più celebri classici, ma dopo un decennio dedicato principalmente al mercato domestico, da qualche anno il quintetto losangelino sembra intenzionato ad ampliare la propria fama anche nel vecchio continente, come testimoniato dal buon riscontro dell’ultima data milanese e dall’entusiasmo che accompagna la prossima calata italica di spalla ai Papa Roach. Quale occasione migliore dunque per presentare il nuovo “New Empire, Vol. 1”? Certo, per chi scrive l’apice creativo di Charlie Scene e soci resta “Notes From The Underground”, ma nondimeno anche questo sesto album si pone sulle giuste coordinate, con una miscela di rap/rock/electro metal destinata probabilmente a compiacere più i millenial-rimastoni degli anni ’90 che la generazione Z cresciuta a pane e trap. Quale sia l’audience, la consueta dose di strofe al testosterone e ritornelli al feromone (tradotto: la versione ignorante dei primi Linkin Park) è garantita da anthem come “Time Bomb”, “Heart of a Champion”, “Empire” ed “Enemy”, mentre la sola “Killin It” (insieme a “Nightmare”, che però funge quasi da outro cantato) rappresenta l’anima più rap, lasciando presagire un Volume 2 più orientato verso questo tipo di sonorità. Interessante e inedita anche la scelta di avere un paio di ospiti provenienti dalla scena rock come Kellin Quinn degli Sleeping With Sirens, la cui inconfondibile timbrica complementa alla perfezione “Upside Down”, e Benji Madden dei Good Charlotte sulla più introspettiva “Second Chances”. Considerata la breve durata e l’ottima produzione di Matt Good – ed in attesa del secondo capitolo per un giudizio complessivo – possiamo salutare “New Empire Vol.1” come il disco più heavy nella discografia del quintetto mascherato, da mandare giù come uno shot per fare il pieno di adrenalina.