6.5
- Band: HOMSELVAREG
- Durata: 00:30:18
- Disponibile dal: 07/10/2018
- Etichetta:
- Throats Productions
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Nuovo lavoro per i blackster lombardi, “Rinascita” appunto, trenta minuti di black violento e inviperito, che vede la band in una forma ottimale. Il suono degli HomSelvareg è selvaggio come il nome vuole significare, brado, bestiale, eppure riesce a non lesinare su una certa eleganza primitiva che spunta qua e là in talune melodie a volte insite nelle sfuriate di cui questo album è ben fornito. Il cantato in italiano sottolinea le vocazioni territoriali dei cinque e comunque ben si confà con il genere proposto, e possiamo affermare che con tutti e sei i pezzi siamo di fronte ad un lavoro che pur rivedendo nella Scandinavia la propria ragione d’esistere, non manca – favella a parte – di sottolineare con una certa personalità la propria appartenenza geografica. La musica degli HomSelvareg è ispirata dalla montagna e giustamente suona spietata tanto quanto essa sa essere: le discese più furiose si intrecciano a momenti emozionali molto atmosferici, nell’esecuzione più che negli intenti, e ben dettagliati laddove la voce di Plague descrive le trame intricate e contemplative che sorreggono l’impianto. I brani sono assolutamente funzionali al concept, in un concerto di chitarre che trasporta l’ascoltatore attraverso paesaggi montani ostili all’uomo, tutto fuorché rilassanti. Certo, non mancano molti riferimenti ad altre realtà e in alcuni passaggi il disco perde un po’ di mordente, soprattutto verso la fine, ma nonostante tutto siamo di fronte ad un disco di black metal di tutto rispetto e che dovrebbe assolutamente lampeggiare nel radar dei cultori del genere.