7.5
- Band: HORNA
- Durata: 00:15:41
- Disponibile dal: 05/02/2004
- Etichetta: Woodcut Records
- Distributore: Masterpiece
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Dopo undici anni di fedele militanza al vero black metal, gli Horna sono ancora capaci di stupire, sì, per la loro testardaggine nel voler suonare sempre e soltanto glaciale black metal. Un gruppo che non ha avuto troppa fortuna pur essendo a tutto diritto un combo ‘storico’ sia per la scena finlandese che per quella internazionale, con questo nuovo mini cd gli Horna dimostrano di essere più in forma che mai. Grazie a ritmi cadenzati piuttosto che veloci ed esasperati, il coinvolgimento in questi quattro brani è davvero totale e questo mini cd (ancora una volta con il titolo in lingua madre) segna persino uno dei momenti migliori targato Horna. La produzione è molto valida, seppur grezza e veramente glaciale; quasi ‘toccante’ l’inizio del cd con le chitarre che fischiano prima di uccidere l’ascoltatore con tremende rasoiate black metal; gli Horna se ne infischiano allegramente (per nostra fortuna) dei cliché per produrre musica forbita, l’irriverenza a tale ‘galateo musicale’ è pari a quello dei buoni Gorgoroth che, appena approdati alla ‘lussuosa’ Nuclear Blast, ebbero il coraggio di produrre quel vomito blasfemo e marcio intitolato “Destroyer” con una produzione irriverente. Il riffing è di primissima qualità in tutte le canzoni, dall’opener (e titletrack) che riassume perfettamente il trademark degli attuali Horna alla conclusiva “Kun 1000 Kuuta On Kiertanyt”, davvero vecchia scuola black metal. Le due vere e proprie perle sono invece le canzoni centrali scritte dallo storico chitarrista del gruppo, nonché fondatore, Shatraug. Lo stile, ascoltando attentamente i due brani in questione, può ricordare quello adottato dallo stesso Shatraug per il suo favoloso progetto Sargeist, uno dei maggiori successi black metal dell’ultimo anno. Lo stacco a metà canzone in “Mustasiipinen” è decisamente da brividi… lasciatevi trasportare e alzate a tutta forza lo stereo, la musica in questo frangente diventa maestra del coinvolgimento più istintivo e la voce del grande Corvus saprà abbandonarvi alle più febbrili sfuriate che un ascolto abbia mai saputo suscitare in voi. C’è poco da dire, gli Horna tengono il passo con i tempi, tempi in cui avanza una nuova valanga nera di black metal band. Un mini cd senza momenti di esitazione, momenti che sono proibiti anche a voi. Da avere!