7.0
- Band: HORNED ALMIGHTY
- Durata: 00:38:31
- Disponibile dal: 01/09/2014
- Etichetta:
- Scarlet Records
- Distributore: Audioglobe
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Gli Horned Almighty hanno cambiato casa discografica quasi ad ogni appuntamento con un nuovo full-length, ma ciò non ha mai coinciso con una vera e propria evoluzione a livello stilistico. Il passaggio alla Scarlet Records per l’uscita di “World Ot Tombs”, quinto album della carriera, non fa eccezione: ricordavamo il gruppo danese come un fiero portabandiera del black’n’roll più cafone e primitivo e il nuovo disco puntualmente si configura come l’ennesimo inno all’ignoranza. Davanti ad una scena black metal che, soprattutto negli Stati Uniti e in Francia, negli ultimi tempi pare farsi sempre più pretenziosa e contaminata, fa piacere ogni tanto ritrovarsi ad ascoltare un’opera così schietta; la consueta miscela di Celtic Frost, Venom, Impaled Nazarene e Carpathian Forest a dir poco pura, rustica e lineare. E se è pur vero che il lavoro chitarristico di Hellpig non si discosta per nulla da quanto era stato messo in mostra sui dischi precedenti, l’intera operazione suona assolutamente sincera. Si percepisce che quella degli Horned Almighty non sia semplice imitazione di un modello, ma un vero e proprio culto, portato avanti con passione e soprattutto con notevole onestà. Il disco suona sguaiato, il basso viene sfruttato alla grande e ogni passaggio maggiormente votato al groove viene valorizzato da una produzione sporca e grassa il giusto. “World Of Tombs”, insomma, si rivela minimale e allo stesso tempo pieno, gonfio di potenza e di arroganza. Nella tracklist non vi sono magari le hit di un “Contaminating the Divine”, ma i “midtemponi” che il quartetto ci propina hanno quasi tutti un tiro adeguato, grazie anche e soprattutto al growling prepotente di Simon “Smerte” Petersen, come al solito sugli scudi. Ascoltate una “Diabolical Engines Of Torment” e avrete immediatamente la conferma che questi danesi rimangono una formazione affidabile.