7.0
- Band: ICED EARTH
- Durata: 02:04:15
- Disponibile dal: /09/2004
- Etichetta:
- Century Media Records
- Distributore: Self
E’ tempo di raccolta per la band-simbolo del power/thrash metal americano, della quale ricordiamo bene le recenti vicissitudini, che hanno visto il cambio di line-up (in particolare con l’inserimento dell’ex-Judas Priest Tim ‘Ripper’ Owens alla voce) e il cambio di label, in favore della Spv; proprio in merito a questo la Century Media decide dunque di esaurire il contratto con la band pubblicando un doppio best-of contenente il meglio della produzione della band dalla sua nascita fino al penultimo “Horror Show” (e c’è quasi da ringraziare la band per il cambio d’etichetta, che ha risparmiato l’inserimento in questo disco di pezzi tratti dall’orrendo “The Glorious Burden”). Per quanto si possa fare il ‘solito’ discorso su un disco che raccoglie il meglio di una produzione della band, sentiamo questa volta di poter promuovere un’operazione come quella effettuata in questo “The Blessed And The Damned”; per prima cosa, perché nella discografia della band del carismatico Jon Schaffer, che consta ormai di sette album in studio ed un live album, manca una vera e propria raccolta (se si esclude l’ormai non più recente “Days Of Purgatory”, contenente in gran parte pezzi completamente riregistrati); inoltre, nonostante la fastidiosa assenza di pezzi inediti che potrebbero costituire un ricco incentivo in vista di un acquisto per i fan della band, il disco che abbiamo tra le mani ha molti punti a favore dalla sua parte, che vi andiamo ad elencare. Per prima cosa, si parte dalla scelta dei pezzi nella tracklist, scelta che si rivela azzeccatissima e non trascura nemmeno uno dei cavalli di battaglia della band, dalla recente “Burning Times” alla leggendaria “Stormrider”, dall’evocativa “Angels Holocaust” alla storica “Pure Evil”, pescando a piene mani da tutto il repertorio della band (senza trascurare nemmeno estratti live dal grandioso “Alive In Athens”, testimonianza di cosa la band può scatenare dal vivo!). Successivamente, abbiamo un booklet che sempre più di rado si vede in dischi del genere, che tendono a privilegiare i classici due fogli con poche e scarne informazioni sulla band e null’altro; partendo dall’artwork, che si dispiega in tutta la sua bellezza nella copertina e nel retro del booklet mostrando un ideale incontro tra il regno dei beati e quello dei dannati (per fare un paragone, sulla scia di quanto realizzato sulla copertina di “Magica” di Ronnie James Dio); l’interno, inoltre, consistente in un cospicuo numero di pagine, presenta dettagliate informazioni su tutti i dischi della band, le canzoni e la line-up di ogni disco, nonché i testi di tutte le canzoni della raccolta (cosa ben rara in operazioni di questo tipo), i commenti di Jon Schaffer ad ogni produzione della band, e una breve storia, nelle prime due pagine del libretto, della ‘trasformazione’ in un metal kid di Jon. Nient’altro da dire, se non che questa raccolta, tutto sommato comunque inutile, visto l’assenza di inediti, per i fan della band (nonostante la sua bellezza), è comunque consigliata a tutti coloro che non conoscono bene gli Iced Earth (o non li conoscono affatto!) e a cui interessa avere una ‘panoramica generale’ della musica suonata dalla band. A voi la scelta.