6.5
- Band: IDEOGRAM
- Durata: 00:23:30
- Disponibile dal: 23/01/2013
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Gli Ideogram sono un quintetto milanese che preferisce muoversi nell’ombra, celando la propria identità dietro a maschere e make-up teatrali così come teatrale è la loro musica. Si autodefiniscono avantgarde metal e la definizione, dal canto nostro, ci può benissimo stare: accantonate le solite etichettature da simil band estrema, i Nostri preferiscono concentrarsi sulla trasposizione in chiave musicale dell’opera di Pirandello “Uno, Nessuno e Centomila”, esplorando con strumenti in mano quali che potrebbero essere gli impatti sonori del fatale incontro con le proprie molteplici personalità, togliendosi la famosa maschera per auto-confrontarsi con il proprio essere. Parliamo di un gothic sperimentale e privo di vincolanti punti di riferimento, perfettamente scenico, in linea con il concept, molto difficile da inquadrare sotto prospettiva futura, sul quale si staglia la non sempre convincente alternanza delle tre voci narranti, le tre anime dell’essere umano, la lirica femminile – che rappresenta anche l’unico vero grande rimando stilistico a band più note, in questo caso i Nightwish dell’era Tarja – e gli immancabili scream e growl maschili, a nostro avviso, per l’uso attuale, i veri anelli deboli del disco. Viene spesso difficile identificarsi nella musica degli Ideogram, fatta di numerosi cambi di registro e di tematiche, ancora lontana dal trovare una vera e propria concretezza stilistica che possa immediatamente identificare il gruppo e la sua idea di musica. Un fattore voluto, se pensiamo all’ambiguità di fondo del progetto e ai suoi continui rimandi teatrali – un esempio ne è “Theater Of Absurd” che ruota attorno all’opera “Aspettando Godot” – ma che, non lo escludiamo, potrebbe creare all’ascoltatore non poche difficoltà nel percepire l’ambizioso intento e piuttosto a scambiarlo per un accumulo di stranezze tipiche del genere, un protesto per sembrare enigmatici e originali ad ogni costo. Certo è, dal canto loro le motivazioni e le capacità per fare bene ci sono tutte, forti anche di aver in qualche modo azzeccato una concettualità di fondo sempre affascinante e ancora poco esplorata. Se azzeccano le prossime mosse potrebbero avere una notevole ascesa.