7.0
- Band: IF I DIE TODAY
- Durata: 00:25:58
- Disponibile dal: 09/10/2015
- Etichetta:
- Sliptrick Records
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Mondovì, 2007. Tra le splendide langhe piemontesi, cinque giovani di belle speranze si mettono insieme creando il progetto If I Die Today, una scheggia impazzita a tutto hardcore caciarone senza compromessi. I ragazzi sono stati piuttosto prolifici nel corso degli ultimi anni ( un primo self-titled, un EP nel 2009, un secondo album, “Liars”, nel 2010, ed un altro EP nel 2012 “Postcards From The Abyss”), ed hanno anche ottenuto un’ottima visibilità, avendo suonato in molti importanti palchi europei aprendo per una moltitudine di pesi massimi della scena (Sum 41, The Offspring, Snapcase, per citarne alcune). Oggi, i Nostri provano a distaccarsi sensibilmente dal passato, presentandoci questo “Cursed”, un album nero e cupo, tanto dalla copertina fino alla proposta musicale. La band decide di abbandonare le scanzonate atmosfere punk degli inizi per buttarsi a capofitto in un post-hardcore senza compromessi, caustico e incazzato come un’ape. Le tracce qui presenti sono tutte dei pugni in pieno viso, mostrando una band mai così inviperita, marcando un vero e proprio punto di svolta all’interno della breve storia del combo piemontese (il quale, mentre vi scriviamo queste righe, è diventato un progetto a quattro a causa dell’abbandono del secondo chitarrista Michele “Mike” Testa). Anche la produzione, scarna, appesantita ma essenziale, contribuisce ad avvicinarli sempre più ai Converge più veloci, a livello di sonorità, facendo trasparire un malessere esistenziale non indifferente. Non vi nascondiamo di essere rimasti un po’ sorpresi da questa virata della compagine nostrana, ma vi diciamo anche che il lavoro in sé e per sé è molto quadrato e si fa ascoltare con piacere, trasportandoci in un universo nero come la pece, ma riuscendo anche a farci anzi muovere gli arti a tempo in più di qualche frangente. In fin dei conti, gli If I Die Today hanno dimostrato di essere una delle nuove punte di diamante della scena HC italiana, e con questo “Cursed” non abbiamo che un’altra conferma di quanto questa band sia a proprio agio anche quando zompetta in territori diversi da quelli d’elezione. Un’altra promozione a pieni voti per una band di casa nostra. Avanti così!