8.0
- Band: IGGY POP
- Durata: 00:36:53
- Disponibile dal: 06/01/2023
- Etichetta:
- Atlantic Records
- Gold Tooth Records
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Iggy Pop è tornato, questa è un’ottima notizia. Appena tre anni fa l’Iguana si sollazzava elegantemente al tiepido sole del precedente “Free”, destreggiandosi fra intime oscillazioni stilistiche che lambivano sonorità jazz. Oggi, invece, la stessa Iguana ha lasciato quello scoglio introspettivo per tornare a scatenarsi nella bolgia dalla quale è emerso più di cinquant’anni fa coi The Stooges: l’inizio di una carriera sfavillante. “Every Loser” è il diciannovesimo album solista del cantautore americano che torna alle origini, incidendo il nuovo vinile a colpi di punk, noise, rock e non solo: un melting pot musicale al quale non manca la classe stilistica che ha sempre contraddistinto il nostro Iggy. Quello che esce dai solchi del disco è un mix equilibrato di sonorità pungenti ed accattivanti la cui intensità emotiva rimane sempre ad alti livelli.
A pubblicare “Every Loser” ci hanno pensato la storica label Atlantic Records e la nuova etichetta Gold Tooth Records di Andrew Watt, giovane e noto produttore discografico (Ozzy Osbourne, Miley Cirus, Post Malone ecc..) che figura anche nelle vesti di chitarrista all’interno dell’album. Watt non è tuttavia l’unico ospite a comparire nel nuovo full-length di Iggy: ci sono infatti diverse figure importanti del panorama rock mondiale, come Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers, Duff McKagan dei Guns N’ Roses e membri dei Blink 182, Foo Fighters, Jane’s Addiction e Pearl Jam. Non sempre la presenza di grandi nomi altisonanti garantisce un successo indiscutibile, ma questa volta possiamo assicurarvi che le aspettative cresciute attorno a “Every Loser” sono state abbondantemente superate. Basti ascoltare “Frenzy”, prima traccia e primo singolo estratto dall’album, per rendersi conto di come il vento tagliente del rock abbia ricominciato a soffiare prepotentemente e di come il punk non abbia mai smesso di scorrere nelle vene del settantacinquenne del Michigan.
“Every Loser” è un album piuttosto vario a cui non mancano le sorprese: “Strung Out Johnny” si tinge dei cupi colori della dark-wave con tastiere ammalianti a fluidificare un elegante tappeto sonoro. Il jazz di “The News For Andy” ci porta in uno squallido bar negli anni Trenta a condividere un whisky con l’ombra sfocata di Tom Waits. Il blues si mischia al rock di “Modern Day Rip Off”, un cocktail beverino elettrizzato dal suono delle chitarre che, tra accordi ed assoli, dispensano pura adrenalina. La voce di Iggy Pop non perde colpi, si destreggia benissimo nel tortuoso percorso del disco, tiene botta nelle rapide curve ritmiche e si muove sinuosa e seducente nei sentieri meditativi di “Morning Show” e “My Animus Interlude”. É palese la presenza dei Blink 182 in “Neo Punk”, brano fulmineo e festoso, grondante di fresco punk e hardcore, mentre il tipico suono della chitarra dei Foo Fighters si materializza nelle prime note di “All The Way Down”, pezzo trascinante conteso in un tiro alla fune tra rock ed heavy metal. In “Comments”, l’Iguana strizza l’occhio alle sonorità anni Ottanta illuminando il brano con una strobosfera carica di arrangiamenti dai toni dance che irradiano bagliori di entusiasmo. “The Regency” è la perla conclusiva nella quale l’icona del punk manda al diavolo i poteri forti accompagnato da un drumming coinvolgente al quale si annodano le sei corde infervorate.
La musica del nuovo album di Iggy Pop è poeticamente aggrappata alla realtà quotidiana, consapevole della propria forza di disintegrare le differenze sociali e diffondere quella sana spensieratezza di cui abbiamo tanto bisogno. L’opera di Raymond Pettibon, autore di diverse copertine dei Black Flag, dei Minutemen e della celebre “Goo” dei Sonic Youth, capeggia sullo sfondo chiaro di “Every Loser” incorniciando dei binari sui quali il treno Iggy Pop è appena transitato. Un treno che non ha mai smarrito la strada giusta, che non ha mai saltato una stazione e che, soprattutto, non ha mai lasciato un solo passeggero ad aspettare invano, nemmeno l’ultimo dei perdenti. Salite a bordo, non perdete questa ennesima occasione.