7.0
- Band: IGNITE
- Durata: 00:45:00
- Disponibile dal: 08/01/2016
- Etichetta:
- Century Media Records
- Distributore: Universal
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Non scompaiono mai del tutto, ma di certo impiegano sempre una vita per pubblicare del nuovo materiale. Sei anni tra “A Place Called Home” e “Our Darkest Days” e addirittura quasi un decennio fra quest’ultimo e il nuovo “A War Against You”. Per fortuna gli Ignite hanno sempre potuto contare su un pubblico particolarmente fedele, tanto che le esibizioni dal vivo sono quasi sempre state regolari e di successo, ma ultimamente più di qualcuno aveva espresso dubbi sullo stato di salute dei californiani, i quali mancavano dalle scene con un nuovo album da davvero troppo tempo. “A War…”, in ogni caso, rasserena gli animi, proponendo esattamente ciò per cui il quintetto di Orange County è diventato famoso. In effetti, il disco suona proprio come il parto di una band che non ha mai smesso di comporre: se “Our Darkest Days” era stato un gioiellino di melodic hardcore punk, il nuovo full-length, almeno a livello stilistico, ne è il più ovvio successore. Come al solito, siamo lontani da contorte sperimentazioni o da toni esasperanti: gli Ignite rappresentano uno dei più fulgidi esempi di melodia applicata all’hardcore e il merito, ovviamente, è soprattutto del frontman Zoli Téglás, la cui voce squillante è praticamente da sempre il principale trademark del suono del gruppo. Se infatti dal punto di vista strettamente musicale gli Ignite potrebbero essere visti come una band come tante, almeno a partire da “Our Darkest Days” i cinque sono diventati sinonimo di ritornelli memorabili e di una orecchiabilità che, miracolosamente, non tende mai a scadere nel mieloso e nel banale. A Téglás basta davvero poco per disegnare chorus trascinanti su una base che, di contro, il più delle volte è snella e sobria: il contrasto tra le ritmiche serrate e le arie euforiche tracciate dal cantante sono un continuo incentivo al circle pit e al più puro singalong, tanto in una stanza quanto ad un concerto. In questa circostanza, troviamo un po’ stucchevole solo il flirt con l’hard rock di “Oh No Not Again”; per il resto, “A War Against You” si conferma l’ennesimo album degli Ignite da ascoltare tutto d’un fiato. Magari non tutte le canzoni diventeranno delle hit come quelle del precedente lavoro, ma con episodi come “This Is A War”, “The Suffering” o “Descend” il quintetto probabilmente riuscirà a garantirsi cieca fedeltà per tanti altri anni.