6.5
- Band: IHSAHN
- Durata: 00:53:00
- Disponibile dal: 01/06/2006
- Etichetta:
- Candlelight
- Distributore: Audioglobe
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Finalmente la risposta definitiva è arrivata. Per tutti coloro che ancora, a distanza di anni, non avevano saputo dare una risposta al perché gli Emperor si fossero sciolti, ecco la soluzione tanto misteriosa: è il nuovo album solista di Ihsahn, mente e anima dello storico combo norvegese. Messo momentaneamente in naftalina il suo progetto mai troppo entusiasmante portato avanti con la sua dolce metà, l’Imperatore è nuovamente presente con un album che è impossibile definire black metal o in qualche altro modo. Finalmente con “The Adversary” si può tastare quale sia la concezione del black metal evoluto di Ihsahn, una visione diametralmente opposta in sostanza agli Zyklon, che rappresentano l’altra metà degli Emperor perché vi militano Trym e Samoth. Metal pesante e diretto da una parte, quella degli Zyklon ovviamente, e progetto architettonico futurista sonoro dall’altro. Un paio di brani, va detto, potrebbero anche esser stati scritti dai ‘nuovi’ Emperor, non ci sarebbe da gridare allo scandalo, ma per il resto il nuovo CD di Ihsahn è indefinibile e lontano da quello che fu il genere suonato dagli Emperor, black metal sempre evoluto. Provate a pensare ad una sorta di progressive black metal con sporadici accenni thrash o heavy. Un discorso interessante quello di Ihsahn, un percorso che sembra per certi versi, anche se in modo diverso, esser stato sfidato recentemente da Vintersorg e Crionic; c’è voglia di spezzettare il black metal e renderlo vario, fino a quasi farlo inoffensivo. C’è poca violenza in questo album, che comunque resta per certe cose estremo, ma al suo posto c’è un ragionamento contorto che non è facile da seguire e interpretare. Così finalmente si capisce, l’animo contorto dove porta Ihsahn e dove invece la furia devastante trascinino Samoth e Trym con i loro Zyklon. Il divario è incolmabile e spiega sia l’ultimo e già poco coeso ultimo album degli Emperor che la loro fine. A voi la scelta su chi sostenere, chi seguire, resta il fatto che i cocci rotti degli Emperor sono assai meno interessanti del loro creatore. Release cervellotica.