6.0
- Band: ILL NINO
- Durata: 00:45:18
- Disponibile dal: 15/11/2010
- Etichetta:
- AFM Records
- Distributore: Audioglobe
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Additati ai tempi dell’esordio con “Revolution/Revolucion” come potenziali eredi dei Sepultura, gli Ill Nino non hanno in seguito mantenuto le promesse iniziali, complice una serie sfortunata di eventi che ha minato il percorso della band: prima l’abbandono del chitarrista Marc Rizzo, approdato alla corte di Re Max nei Soulfly, poi il licenziamento dalla Roadrunner e infine la difficile gestazione del penultimo “Enigma” ne hanno infatti minato la credibilità anche agli occhi dei fan più affezionati. Siglato un nuovo contratto con la Victory Records (e la AFM in Europa), Dave Chavarri e soci sono dunque chiamati con questo “Dead New World” a risollevare le sorti di una carriera in bilico e, come da copione, lo fanno ripescando gli elementi portanti del già citato debutto. Dall’artwork tribale ai titoli delle canzoni passando per il ritrovato screaming di Christian Machado, tutto contribuisce ad una ritorno all’aggressività che, almeno a giudicare da episodi come “God Is Only For The Dead”, “The Art Of War” o “Mi Revolucion”, sembra quasi riportarci ai fasti di dieci anni or sono. Purtroppo però Ahrue Luster non è Marc Rizzo, e infatti il resto della tracklist – a partire dallo scialbo singolo “Against The Wall” fino all’ancora più inutile cover di “Bullet With Butterfly Wing” degli Smashing Pumpkins, fin troppo vicino all’originale – non si mantiene sugli stessi livelli, in virtù di ritornelli meno efficaci rispetto ai tempi di “Confessions” e “One Nation Underground”. Chi non ha mai voltato le spalle al sestetto del New Jersey probabilmente riuscirà ad apprezzare anche “Dead New World”, ma l’impressione è che gli Ill Nino abbiano detto tutto quello che avevano da dire nell’arco dei loro primi tre album.
