7.0
- Band: ILLNATH
- Durata: 00:38:40
- Disponibile dal: 14/03/2013
- Etichetta:
- Pitch Black Records
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Quarto album per gli Illnath, combo danese attivo da oltre dieci anni e che ha spaziato nel filone death/black metal a seconda del momento. Se infatti agli esordi il gruppo aveva un’impostazione sonora nettamente black metal, ultimamente – e questo disco “4 Shades Of Me” ne è la prova più recente – il timone ha virato, portando il gruppo in lidi death metal. Il trait d’union fra il cambio di stile è la melodia, che ora è elemento fondamentale nelle strutture dei brani mentre prima faceva parte del sinfonismo adottato. Anzitutto una lode alla voce, femminile ma con tonalità molto maschili, con uno scream non esasperato che non ci si aspetterebbe da una donna (non leggiate tratti di misoginia nelle nostre parole, è solo che il recensore di turno ha un problema con le donne alla voce nel metal). L’album, rapido per neanche 40 minuti, è una sequenza di pezzi snelli dal grande impatto, complice anche l’ottimo suono ricavato, ruvido il giusto, che esalta la batteria specie quando adopera la doppia cassa. Pezzi come “Blood Warrior” o “King Of Your Mind” sono classici esempi di death metal melodico made in Scandinavia. Brano migliore del lotto, quello da usare come biglietto da visita, è sicuramente “Gallow Hill”, caratterizzato da un riffage groove e lungamente intervallato da passaggi più melodici che ne mitigano l’asprezza. A volte gli Illnath si perdono in momenti scontati, mentre quando articolano e il riffing si fa contorto ma non troppo i Nostri riescono a catturare l’attenzione dell’ascoltatore e a sballottarlo in un continuo cambio di tempo e direzione musicale. Segnaliamo fra le migliori anche “It’s On Me”, tetragona nella struttura ritmica e ben arrangiata. Buon disco, in definitiva, questo “4 Shades Of Me”, destinato agli amanti del filone death melodico e ai fan del gruppo. Gli altri passino pure oltre, considerato il marasma di uscite quotidiane che ci impone una selezione durissima negli ascolti.