IMPALED NAZARENE – Pro Patria Finlandia

Pubblicato il 25/04/2006 da
voto
8.0
  • Band: IMPALED NAZARENE
  • Durata: 00:38:11
  • Disponibile dal: 22/04/2006
  • Etichetta:
  • Osmose Productions
  • Distributore: Audioglobe

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L’album thrash/black dell’anno? Il miglior album della carriera del gruppo più pazzo di Finlandia (e non solo)? Alcuni di voi potrebbero trasalire a queste parole perché da anni non condividono le soluzioni adottate dagli imprevedibili Impaled Nazarene, o perché si è convinti che album quali “Tol Cormpt Norz Norz Norz”, “Ugra Karma” o “Suomi Finland Perkele” siano insuperabili. Stavolta però “Pro Patria Finlandia” spazza via tutti i vecchi preconcetti, perché la violenza ed anche il gelo nordico racchiusi in questo album al fulmicotone metteranno d’accordo un po’ tutti. Un thrash metal sferrato con così tanta cattiveria non si sentiva da tempo, i ritmi sono forsennati, i riff vengono suonati a velocità folli tanto da ricordare i Tankard di “Chemical Invasion”, solo per le velocità sostenute ovviamente. Non si stia a sindacare sulla qualità eccelsa dei brani, roba da mettere apprensione ai Destruction! La follia omicida della band finnica, quel morbo oscuro chiamato black metal che riemerge di tanto in tanto da sotto la pelle degli Impaled Nazarene innalza il thrash ad un livello insuperabile. Il lato hardcore/punk presente su “Latex Cult” sembra lontano secoli e secoli, “Pro Patria Finlandia” è unito, omogeneo, puro come una lama che officia ad un sacrificio. Trentotto minuti che presto si fisseranno nelle vostre menti e nel vostro sangue dopo solo un paio di ascolti: “Something Sinister”, il refrain di “Netghbourcide”, l’inno in “One Dead Nation Under Dead God” e la rabbia di “For Those Who Have Fallen” hanno davvero la forza per farlo. Mai caotici, gli Impaled Nazarene dimostrano di sapersi migliorare album dopo album e ormai hanno raggiunto davvero un livello e una tecnica invidiabili. Questi pazzi finlandesi non sono diventati un comune gruppo thrash, perché thrash al 100% non lo sono né mai probabilmente lo diventeranno, e soprattutto non hanno perso il loro stile inconfondibile, basti ascoltare “Kut” per capire immediatamente che questi non possono essere altri che loro. Provate solo ad immaginare l’apocalisse che si concretizzerà sul palco alle note di “This Castrated World”, altro brano simbolo degli Impaled Nazarene di oggi, gruppo già celebrato da anni per essere un gruppo ‘vero’ dal vivo e non costruito in studio. Dalle loro dichiarazioni è sempre stato impossibile prenderli sul serio, ma quando si mettono a suonare dimostrano che la follia nel loro caso è solo una marcia in più rispetto a tantissimi altri gruppi. Perkele!

TRACKLIST

  1. Weapons To Tame A Land
  2. Something Sinister
  3. Goat Sodomy
  4. Neighbourcide
  5. One Dead Nation Under Dead God
  6. For Those Who Have Fallen
  7. Leucorrhea
  8. Kut
  9. This Castrated World
  10. Psykosis
  11. Contempt
  12. I Wage War
  13. Cancer
  14. Hate – Despise – Arrogance
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