IN MOURNING – The Weight Of Oceans

Pubblicato il 24/05/2012 da
voto
5.5
  • Band: IN MOURNING
  • Durata: 01:01:10
  • Disponibile dal: 18/04/2012
  • Etichetta:
  • Spinefarm
  • Distributore: Universal

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Diciamocelo, il terzo album, è molto spesso quello della verità. Sì, perché se il primo è il più bello e il secondo è spesso composto dagli “scarti” del primo, il terzo è quello che può consacrare definitivamente la band, facendola divenire un nome affermato. Generalmente, il gruppo che riesce ad inanellare tre successi nei primi lavori della carriera, ha buone possibilità di divenire appunto uno dei punti di riferimento almeno all’interno della propria scena di competenza. In alternativa, il terzo album può spedire un gruppo in quel limbo sconfinato di band che suonano “qualcosa alla… (nome di altro gruppo)”. Ma veniamo ora agli In Mourning, che avevano azzeccato i primi due album divenendo sostanzialmente una valida alternativa a band come Opeth o Katatonia, e la speranza era proprio quella di divenire essi stessi un termine di paragone, nel genere progressive death/doom. Purtroppo, però, “The Weight Of Oceans” è, sotto questo punto di vista, un vero e proprio fallimento. Un notevole passo indietro, a parere di chi scrive, è stato fatto dal punto di vista della personalità. Se i precedenti lavori erano infatti una mistura di varie influenze, assemblate e incastrate tra di loro con intelligenza, in questo lavoro gli In Mourning danno l’impressione di voler consegnare quello che loro avrebbero voluto sentire dagli Opeth al posto di “Heritage” (un album che ha spaccato la critica e che ha segnato un deciso ammorbidimento del suono del gruppo svedese). “The Weight Of Oceans” infatti sembra essere un album fatto addirittura con gli avanzi di “Watershed”, con le parti melodiche ridotte ai minimi termini e con una discreta preponderanza di sezioni martellanti, su cui un growl cavernoso la fa per lo più da padrone. L’altro problema è che Akerfeldt non ha mai fatto uscire un full-length degli Opeth così poco ispirato (ad eccezione di “Heritage”, che però è di un genere differente). Tutte le canzoni di “The Weight Of Oceans”, infatti, saranno anche ben suonate e con un gran bel suono (forse anche troppo) ma si susseguono in maniera plumbea, grigia e incolore, lasciandoci sostanzialmente indifferenti, e anche un po’ delusi. Il riffing è abbastanza generico e scontato, e purtroppo non sono molte le cose da dire o da spiegare quando in un album di questo genere vengono a mancare elementi fondamentali come l’ispirazione e il sentimento. Se si fosse trattato di una band emergente, avremmo parlato di ingenuità, ma trattandosi di una band che è stata capace di comporre buona musica in passato, non ce la sentiamo nemmeno di regalare la sufficienza. Un vero peccato: speriamo che gli In Mourning sappiano riprendersi in futuro, perché di questo passo il limbo delle “band che suonano una roba alla Opeth” li attende a braccia aperte.

TRACKLIST

  1. Colossus
  2. A Vow To Conquer The Ocean
  3. From A Tidal Sleep
  4. Celestial Tear
  5. Convergence
  6. Sirens
  7. Isle Of Solace
  8. The Drowning Sun
  9. Voyage Of A Wavering Mind
7 commenti
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