8.0
- Band: IN VAIN
- Durata: 01:04:58
- Disponibile dal: 21/08/2007
- Etichetta:
- Indie Recordings
- Distributore: Audioglobe
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Eccellente! I newcomers norvegesi In Vain ci consegnano un debut album davvero eccellente, che parte da solide basi death e black per evolversi creativamente in mille sfaccettature differenti, ricche di melodie e di atmosfere a volte epiche e a volte darkeggianti. “The Latter Rain” è destinato agli amanti di Solefald, Vintersorg e Borknagar, ma è possibile che anche dei deathster più intransigenti lo possano apprezzare, grazie ad un riffing di base che odora di Morbid Angel lontano un miglio. Ma, obiettivamente, non è davvero questo il punto di forza del lavoro. Le dieci tracce contenute nell’album (otto, se si escludono l’intro e l’intermezzo di “Morning Sun”) fanno del songwriting vario ed ispirato l’arma in più: arma che diventa potentissima se unita ad un’esecuzione eccellente e ad una capacità di tenere alta l’attenzione nonostante la durata media dei brani sia piuttosto elevata. Da tracce buone ma tutto sommato canoniche come “As I Wither”, con un guitar work da urlo, passando per composizioni pesanti come “Det Rackner!” e “The Titan”, si arriva a dei veri e propri capolavori quali la commovente ed epicheggiante “Their Spirits Ride With The Wind” e la successiva “I Total Triumf”, completa di un assolo di sax jazzato che eleva ulteriormente una traccia già di per sè ottima. La prova dei singoli è, come già detto, ottima, ma sugli scudi c’è S. Nedland, che si occupa delle tastiere e dell’organo con intelligenza, oltre a possedere delle clean vocals incredibili che ricordano il buon Vintersorg. A completare il tutto troviamo due guest d’eccezione quali i singer Jan Transeth (In The Woods…) e Kjetil Nordhus (Green Carnation) che fungono da ciliegina sulla torta di un album quasi inattaccabile sotto ogni punto di vista. Meno creativi dei Solefald, meno black oriented dei Borknagar e meno teatrali e progressivi di Vintersorg, gli In Vain comunque potrebbero essere la next big thing scandinava. Da tenere assolutamente d’occhio.