7.0
- Band: INCHIUVATU
- Durata: 00:30:00
- Disponibile dal: 22/04/2011
- Etichetta:
- Inch Productions
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Dopo tre anni di silenzio ritornano sul mercato i siciliani Inchiuvatu, uno dei gruppi storici del metal estremo italiano, con un nuovo EP intitolato “Ecce Homo”. Va detto subito che il lavoro in questione è estremamente particolare e spiazzerà tutti quelli che si aspettano dagli Inchiuvatu musica metal estrema. Agghiastru, leader della band, stavolta ha deciso di stupire proprio tutti e confeziona questo EP indicando una nuova strada sonora da seguire. Le canzoni sono molto intimiste, l’atmosfera in alcuni momenti sembra barocca, in altri si tinge di lieve epicità, in altri ancora sconfina nel mondo delle fiabe della letteratura italiana. Sembra che i primi quattro brani dell’EP seguano tutti una stessa via, pur sviluppando dimensioni sonore differenti, una via che porta alla sua completa realizzazione con l’avvento dell’ultimo brano, il magnifico “Sculanu Spini”. Le parti propriamente metal su questo EP sono davvero poche, anche la produzione (non ottimale) non aiuta a tirare fuori le parti più aggressive dato che la registrazione è complessivamente piuttosto soft e le parti di chitarra non sono in primo piano. Ciò che rende “Ecce Homo” un lavoro davvero particolare è questa sua aura incantata, sospesa nel tempo e nello spazio e avvolta da un leggero senso di malinconia. Non mancano i passaggi psichedelici che ricordano, e non poco, alcune sperimentazioni tipiche degli anni ’70. A tutti questi elementi inusuali aggiungeteci le caratteristiche ‘storiche’ di un gruppo per tante ragioni ‘unico’ come gli Inchiuvatu e capirete quanto “Ecce Homo” possa rivelarsi un prodotto assolutamente unico e, nel suo piccolo, innovativo. Consigliato a chi vuole varcare nuovi confini sonori.