7.5
- Band: INCHIUVATU
- Durata: 00:36:44
- Disponibile dal: 02/11/2014
- Etichetta:
- Inch Productions
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Sin dalla loro fondazione e specialmente dall’indimenticato esordio “Addisiu”, i siciliani Inchiuvatu hanno rappresentato un unicum all’interno del panorama extreme metal nazionale. Sempre originali, stravaganti, ma anche geniali e per questo da molti incompresi, con il nuovo EP “Via Matris” gli Inchiuvatu di Agghiastru continuano a stupire in positivo. La scelta di far uscire un EP si rivela vincente, la release è più breve e tutti i brani contenuti hanno un senso ed il risultato finale è eccelso. E’ dal 2008 che la band sicula non pubblica un full length album, ma forse questa è la via più giusta da seguire se i risultati sono quelli di “Via Matris”. Inizia l’EP e potete subito mettere da parte le song acustiche dalle atmosfere simil celtic/folk che imperversano da tutta Europa indistintamente, ma dal sapore sempre uguale, qui gli Inchiuvatu elaborano un nuovo filone davvero intrigante. Entrano di scena le millenarie tradizioni mediterranee e lo scenario diventa improvvisamente diverso da quello a cui siamo abituati, ma non deve suonarci estraneo perchè dopotutto ci è familiare come nient’altro. C’è spazio in questo capitolo iniziale persino per un pianoforte dal tocco addirittura avantgarde, indizio che ci fa capire come gli Inchiuvatu siano in grado di andare con estrema facilità fuori da tutti gli schemi. A tal proposito il brano successivo ha qualcosa in comune con una certa tradizione musicale italiana (non metal) e qui in particolar modo tornano in mente i C.S.I. del capolavoro “Ko De Mondo”, specialmente per quel che riguarda il brano “A Tratti”, ma ovviamente gli Inchiuvatu sono assai più sinistri e danno un tocco malsano, disturbante alla propria musica. “Matri Addulurata” è con molta probabilità la miglior canzone di questo EP, ha la forza di un pezzo black metal, ma è pur sempre un brano acustico. “Eterna Gloria” è un brano allegro, il più folk della release e dal tocco inevitabilmente mediterraneo. Il successivo “Scrucifissu” è un capitolo eccellente: una canzone black metal al 100%, ma suonata in modo acustico, una specie di ‘unplugged’ davvero particolare ed il riffing principale è semplicemente da brividi! Ancora una volta gli Inchiuvatu dimostrano di essere fuori dagli schemi ed in questa dimensione si trovano a meraviglia. Un EP decisamente particolare, ma proprio per questo motivo ancor più intrigante.