7.5
- Band: INCISE
- Durata: 00:18:33
- Disponibile dal: 01/03/2004
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Credo si debba andare a ritroso nel tempo per ritrovare una band capace di realizzare un demo dopo soltanto tre mesi di vita, e che demo poi! Qualche esperienza in passato alcuni membri del gruppo già ce l’hanno, come il cantante-chitarrista Luca Correnti, ex Sinoath (band catanese nota nell’underground qualche anno addietro). Inedita, invece, anche la formazione che per metà è composta dal gentil sesso. “Countdown To Rebirth” non è un demo facilmente inquadrabile, la canzoni hanno ovviamente un nesso comune, ma si sviluppano su piani differenti. Un vero e piccolo gioiellino è l’opener “Closer” dotata di una carica esplosiva non indifferente: lo stile in questo brano è molto swedish, musica e voce (che assomiglia nel modo di cantare e di strascinare le parole) ricordano i grandi Desultory del loro indimenticato “Bitterness”, capolavoro del death svedese primi anni ’90. Una vena melodica e che può rifarsi al death di siffatta matrice scorre in quantità minore nelle altre tre canzoni; la base musicale degli Incise è abbastanza complicata, ma scorre dolcemente perché molto ben congegnata. La conclusiva “End Of The Road” è forse il brano più equilibrato di tutti perché racchiude parte dell’energia di “Closer” e limita le parti più Deftones-oriented (specie per quanto riguarda i ritornelli dei brani) presenti nelle altre due canzoni “Fruitless False” e “Wait To Despise” (quest’ultimo forse il brano più soft del cd). Forse la voce è registrata un po’ troppo alta e soverchia gli strumenti in alcuni punti, in special modo le chitarre che avrebbero meritato più spazio. Ad ogni modo nel complesso la registrazione è molto buona e professionale (trattandosi, ricordiamolo, di un demo), a dimostrazione del fatto che anche una band ‘giovane’ può avere le idee chiare sin dall’inizio. Ne risentiremo parlare…