7.0
- Band: INFALL
- Durata: 00:17:58
- Disponibile dal: 22/09/2015
- Etichetta:
- This Is Core Music
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Un po’ crossover, un po’ hardcore, un po’ punk: ecco a voi servita la proposta degli Infall, giovane quartetto piemontese alla prima fatica su disco. I ragazzi vengono da varie realtà underground del piemontese (GreyCube, Achemikal), e dichiarano di voler suonare una musica senza compromessi, prediligendo un certo impatto live dei pezzi. E diciamo che i Nostri, in buona parte, sembrano aver mantenuto i buoni propositi. Abbiamo infatti ascoltato un lavoro sporco, impulsivo, urlato (in tutte le accezioni possibili del termine), che riesce nell’ardua impresa di trascinare anche l’ascoltatore più disilluso. Abbiamo a che fare con un post hardcore trasbordante nel crossover, che prende dalla migliore tradizione statunitense (Converge, Everytime I Die, Dillinger Escape Plan) ma non per questo caricaturale. La sezione ritmica spinge sempre a trecento all’ora, buttando giù i binari necessari affinché le urla forsennate del singer Santa possano guidare adeguatamente la baraonda sonora con cui abbiamo a che fare su coordinate sempre precise. Le canzoni sono (con l’unica eccezione di “Spitfire”, pezzo più strutturato e ragionato, e “The Fall”, parentesi strumentale) tutte sotto i tre minuti: quindi asciutte, dirette e assolutamente in-your-face, pronte per dare il meglio di sé dal palco di un rock bar di provincia. C’è odio e c’è rabbia in questo debutto, ma il tutto non è mai semplicemente fine a se stesso. I ragazzi modulano il proprio disgusto nei confronti della società in maniera sempre puntuale e mai caotica, a dispetto della giovane età e degli stilemi tipici del post hardcore, ala sotto la quale i ragazzi si accomodano mettendosi a proprio agio. Unico cruccio di questo ottimo debut risiede nella sua davvero esigua durata (poco più di un quarto d’ora), il che inficia ovviamente la nostra possibilità di avere una visione d’insieme più completa sulle effettive qualità del quartetto. A parte questa doverosa precisazione, facciamo i nostri complimenti alla compagine di Arona, sperando di avere tra le mani un altro lavoro molto presto. Consigliati.