INFERNO – Gnosis Kardias (Of Transcension And Involution)

Pubblicato il 06/04/2017 da
voto
5.5
  • Band: INFERNO (CZE)
  • Durata: 00:44:47
  • Disponibile dal: 04/04/2017
  • Etichetta:
  • World Terror Committee

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Inferno… il nome dice sicuramente qualcosa. E’ un termine inflazionato nell’extreme metal, ma ci sembra di ricordare che ci fosse una band con questo monicker. Un band black metal, molto attiva on the road… ma certo, era quella band di grossi Skinhead con il facepainting che quando salivano sul palco lo distruggevano con il loro marcio e diretto black metal! Ed era una band dell’Est Europa. Ma certo, gli Inferno della Repubblica Ceca, gli autori di un’infinità di live album, forti di una militanza ventennale e di una mezza dozzina di album registrati in studio. Soprattutto, erano gli autori di quel pugno allo stomaco sferrato nel 2009 ed intitolato “Black Devotion”. Quanto è difficile credere che questo “Gnosis Kardias (Of Transcension And Involution)” sia stato suonato dalla medesima band, e invece questa è la versione (contorta e senza forma) degli Inferno nel 2017. Certo, tra questo nuovo full-length e “Black Devotion” c’è nel mezzo uno studio album, un live album e ben otto anni, ma la metamorfosi è importante. Il black metal degli Inferno di oggi è un elemento sfuggente, pieno di influenze trasversali che vanno dalla scuola black francese più misterica alle sperimentazioni in chiave moderna tanto care alle band scandinave, norvegesi in primis. La produzione è buona, sicuramente non manca l’atmosfera a questi brani infinitamente lunghi, senza capo né coda, senza una struttura definita e purtroppo con un’identità alquanto sfuggente. Non si riesce a seguire il filo conduttore presente su questo album, né logico né stilistico, i brani comunicano davvero poco e soltanto la seconda parte di “Upheaval Of Silence” ci regala un gruppo capace di creare un incubo sonoro strapieno di atmosfere oppressive. In questi minuti di rara lucidità e in questa veste sperimentale, la band convince riuscendo a vestire il black metal di un manto misterioso ed inquietante… più spesso però, là dove  i Nostri vorrebbero trasportare l’ascoltatore nel proprio inquietante subconscio, l’indefinibilità del sound fa smarrire loro la via. Per chi vuole vedere il black metal trasformato in un rito liturgico oscuro, poco chiaro ed anzi caotico, avvolto in tetre atmosfere futuriste, allora riuscirà ad apprezzare anche questo album. Certo che il rimpianto ci assale nel ripensare a questa band di blackster/Skinhead devoti al black metal basilare figlio dei Darkthrone, quando salivano sul palco e scatenavano il finimondo con incredibile naturalezza.

TRACKLIST

  1. The Innermost Disillusion
  2. Abysmal Cacophony
  3. Upheaval Of Silence
  4. Ω > 1 (Oscillation in Timelessness)
  5. Gate-Eye Of Fractal Spiral
  6. Orison For The Baneful Serpent
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