INFINITE RISING – Awakening

Pubblicato il 01/11/2023 da
voto
7.5

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Dalla scena romana e toscana e dalla passione di suonare nascono gli Infinite Rising, terzetto dedito a tracce di sola musica che spaziano dal progressive metal, al djent, allo stoner fino a sfociare in brevi derive ora post-rock ora death, oltre ad essere permeati da una buona dose di gusto cinematografico, visto che il risultato di molti passaggi si potrebbe benissimo inserire in colonne sonore di film intimisti.
“Awakening” è il titolo della prima creazione, e i tre componenti del gruppo sono Federico Albanese (chitarrista dei Novembre, la storica formazione creata dai fratelli catanesi Carmelo e Giuseppe Orlando e dalle sonorità doom e death), Silvia Pistolesi (basso negli Hellucination, band romana di death melodico con buone produzioni come l’ultimo “Multiverse” del 2018) e Alessandro Formichini, alle pelli nei senesi Coexistence e che ha ben figurato nel debutto “Collateral Dimension” del 2020.
Facendosi aiutare nella resa delle singole tracce dal synth di Giulio Ascoli, dal pianista Dario Tartagni nella toccante e malinconica canzone finale “Emotion Galaxy” (potrebbe benissimo essere utilizzata in uno degli ultimi film di animazione del maestro Miyazaki per il pathos e la delicatezza sprigionata dalle note del pianoforte, dato che sono molte le sensazioni di trovarsi di fronte ad una suite di Joe Hisaishi), dal chitarrista Francesco Fareri nell’assolo su “Eternal”, brano più complesso per cambi di ritmo e per musicalità, i tre musicisti si sono avvalsi anche dell’esperienza di Leonardo Bellavista, chitarrista dei Coexistence, nella fase di mixaggio e masterizzazione presso i Void Studio.
Quello che ne risulta è un condensato di poco più di mezz’ora di passaggi spiccatamente progressive ad altri più cupi, dove il basso di Silvia accarezza e fa vibrare le viscere come nell’introduttiva “Nocturnal Skywatchers”, nella quale si odono echi di quel “Immutable” che i Meshuggah hanno dato alle stampe l’anno scorso. La chitarra di Federico poi suona distorta per buona parte delle composizioni e così mette in musica ora quel senso di denso e soffocante inseguimento onirico per fuoriuscire da un incubo come nel finale di “Cosmic Sunset”, dove ci si avvicina più alle tecniche degli Animals As Leaders, ora quel suono groove con intermezzi di scale e arpeggi in “Perpetual Mood”, coadiuvato dalle bacchette di Alessandro che passano dal ritmato jazz con tempi dispari alle accelerate fino ai colpi secchi e marziali.
Se si parla di progressive per riferirci a questo “Awakening” non si coglie appieno quello che sprigionano le sei tracce, dato che nella sua forma è una piccola gemma strumentale, pur con qualche passaggio che si inceppa tra tecnicismi e momenti di svolgimento meno sincopati, che passa attraverso più influenze e finisce con una dolcissima melodia. Buon esordio anche se, vista la qualità e le inferenze di numerosi generi, resta il desiderio di sentire un minutaggio maggiore.

TRACKLIST

  1. Nocturnal Skywatchers
  2. Cosmic Sunset
  3. Perpetual Mood
  4. Orbital Inclination
  5. Eternal
  6. Emotion Galaxy
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