7.5
- Band: INGESTED
- Durata: 00:44:21
- Disponibile dal: 27/04/2018
- Etichetta:
- Unique Leader
- Distributore: Audioglobe
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La perseveranza, alle volte, paga. E’ il caso dei death metaller inglesi Ingested, da anni intenti a ritagliarsi un posto di rilievo tra le fila di ‘quelli che contano’ in materia di sonorità gutturali e, finalmente, autori di un disco in grado di concretizzare questo loro desiderio. Senza timori di smentite, “The Level Above Human” è infatti l’opera più completa e curata mai partorita dai cinque ragazzi di Manchester, i quali per l’occasione – in controtendenza rispetto alla nomea di puri e semplici fabbri guadagnata nel corso degli anni – si gettano a capofitto in un groviglio di stili che, una volta tanto, guardano oltre le ‘solite’ coordinate slam e death-core. Non che i Nostri si siano dimenticati del loro amore verso la cafoneria di Despised Icon e Devourment (sentire i breakdown dell’opener “Sovereign” per credere), ma la progressione evidenziata da questo nuovo lotto di brani è palese e cristallina, declinata secondo una voglia di mettersi in gioco mai lambita in passato. Racchiusa in una produzione molto fresca a cura di Christian Donaldson (Beneath the Massacre, Beyond Creation, Cryptopsy), la tracklist sposa nel giro di pochi minuti la causa del dinamismo e della varietà espressiva, in un compendio di tutto ciò che stamperebbe un sorriso sul volto di chi vive a pane e ‘modern’ death metal: ci sono le parentesi effetto mitragliatrice degli Hour of Penance (“Purveyors of Truth”), la fluidità venata di puro hardcore dei Misery Index (“Invidious”), gli stop’n’go assassini degli Origin (“Transcendence of Gods”) e persino le atmosfere apocalittiche dei compianti Job for a Cowboy, senza che però questo gioco di intrecci dia vita a fastidiose sensazioni di copia/incolla. Il gruppo non può certo contare su un songwriting innovativo, ma la maniera in cui centrifuga i suddetti elementi fa sì che ogni episodio brilli per efficacia e capacità di stamparsi dopo pochi ascolti nella mente, con la performance al microfono di Jay Evans a fungere da valore aggiunto grazie alle mille sfumature di growling e screaming vocals impiegate. Se siete in cerca di un album death metal per il prossimo allenamento in palestra, ricco di trame energiche e coinvolgenti, “The Level Above Human” potrebbe seriamente fare al caso vostro.