6.0
- Band: INGESTED
- Durata: 00:42:25
- Disponibile dal: 13/06/2011
- Etichetta:
- Siege Of Amida Records
- Distributore: Audioglobe
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Negli ultimi due anni gli Ingested devono aver probabilmente giocato nella loro stanza a far finta di essere questa o quell’altra band. Non contenti, hanno continuato questo gioco anche sul loro secondo disco (che tra l’altro è stato prodotto da Mick Kenney degli Anaal Nathrakh), con il risultato che ora si fa un po’ fatica a capire dove vogliano effettivamente andare a parare. C’è un brano cadenzato con gang vocals che sa dei Despised Icon più beceri, qualche traccia dove riecheggiano i soliti Dying Fetus e Skinless e la loro formula slam, un paio di episodi che – anche a causa di uno screaming che appare subito sia anonimo che poco funzionale – si avvicinano pericolosamente a certo death-core dozzinale… Gli ingredienti, a dire il vero, sono tutto sommato quelli del debut, ma qui il tutto appare amalgamato in modo frettoloso o, ancor peggio, studiato un po’ a tavolino. L’impressione è che, per acquisire un appeal il più ampio possibile, “The Surreption” cerchi di gettarsi in numerose direzioni, perdendo la bussola e finendo per risultare una mezza caricatura. Alla fine, qualche brano si apprezza comunque – soprattutto quelli più prettamente death metal oppure l’esperimento in midtempo di “Omega” – così come strappa un sorriso l’attitudine genuinamente tamarra dei ragazzi. Tuttavia, l’amaro in bocca per una occasione sostanzialmente sprecata resta.