INJURY – Unleash The Violence

Pubblicato il 08/08/2011 da
voto
5.5
  • Band: INJURY
  • Durata: 00:40:06
  • Disponibile dal: 31/07/2011
  • Etichetta:
  • Punishment 18 Records
  • Distributore: Andromeda

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Nati nel 2008 dall’unione di musicisti già impegnati nella scena metal italiana, gli Injury pubblicano il loro debutto, ampiamente derivativo degli idoli americani del thrash metal. Il disco è la rivisitazione moderna dei lavori dei grupponi d’Oltreoceano, con i pro e i contro che questa scelta comporta ma è sicuramente portatore di alcuni momenti di esaltazione da percussione thrash. Quel che risalta subito di questo disco, è che la batteria non sembra volersi distogliere dall’unico ritmo imposto, quello della percussione, riducendo quindi i tecnicismi al minimo. Si erge su tutti gli strumenti quindi il lavoro delle due chitarre. Il riffing è nella maggior parte dei casi serrato, molto ben costruito e relega all’angolo i passaggi melodici. Con una produzione che ricalca quelle attuali delle grandi band americane (Exodus, Testament) dai suoni puliti e pomposi, gli Injury non hanno paura nell’osare nel grande riffing. Le pecche? A nostro modesto giudizio la voce non possiede un’incisività tale da riuscire a “domare” le chitarre. E anche il lavoro di batteria potrebbe aggiungere qualche peculiarità in più al comunque corposo lavoro di percussione. Ma veniamo alle hit del disco: “Busy Killing” è canzone veloce, che non dà respiro e che si segnala come una delle più indovinate dell’intero lavoro, “Violence Unleashed” è molto all’americana, con cori e contro cori, mentre “Messiah of the Undone” si segnala come una delle tracce più dinamiche. Non male anche “Denying My Soul”, dall’inizio roboante e la lunga “Fear Of Nothin”, molto elaborata. Va detto, a vantaggio degli Injury, che le canzoni si assimilano con facilità. Le semplici strutture che sorreggono i brani, sono infatti derivazione del thrash metal scolastico, quello che andrebbe studiato alle elementari della scuola delle musica. È così che se da una parte – ed è un discorso che vale per tantissimi gruppi – l’emulazione consente spesso di elevare la qualità del prodotto, dall’altra si traduce in una mancanza di originalità, che spesso coincide con mancanza di personalità, fattore, questo, che va a deprecare il valore dell’album. In ogni caso un lavoro gradevole di thrash metal se ascoltato senza troppe pretese, anche in supporto della scena italiana.

TRACKLIST

  1. Ignorance
  2. The Execution
  3. Busy Killing
  4. Violence Unleashed
  5. Messiah of the Undone
  6. Food for Voltures
  7. Death Routine
  8. Fear of Nothing
  9. Denying My Soul
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