INSTIGATE – Unheeded Warnings Of Decay

Pubblicato il 27/06/2022 da
voto
7.0
  • Band: INSTIGATE
  • Durata: 00:35:19
  • Disponibile dal: 24/06/2022
  • Etichetta:
  • Everlasting Spew Records

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Era il 2020 quando gli Instigate facevano il loro esordio col botto grazie all’EP “Echoes Of A Dying World” ed il loro promettente miscuglio di materia grind e death metal fuse nella maniera più feroce possibile. Si trattava di pochi minuti di musica, in realtà, ma che mostravano da subito l’interessante piega che avrebbe potuto prendere questo progetto italiano per tre quarti e coadiuvato alla batteria dalla fenomenale prestazione di Kevin Talley, session-man di lusso che aveva impresso un marchio indelebile sulle tre canzoni del dischetto. Oggi invece il progetto rimane saldamente in mano al vecchio nucleo della band, composto da Riccardo Rogari e Stefano Rossi Ciucci dei Bloodtruth e da Stefano Borciani dei Demiurgon alla voce, che decidono stavolta di ricorrere al prezioso aiuto di Francesco Paoli (Fleshgod Apocalypse) per le massacranti parti di batteria di questo “Unheeded Warnings Of Decay”. Il livello di drumming quindi rimane necessariamente altissimo, spostando però lievemente la proposta della band verso il versante più death metal del suo spettro, inteso nel modo più massiccio e pesante possibile. Da “Witness Of The End Times” si percepisce istantaneamente la mole di potenza distruttiva da cui si verrà travolti, con suoni oppressivi e batteria in primissimo piano a scandire con beat velocissimi gli scambi altrettanto repentini degli altri strumenti con la voce. “Haruspex” si segnala invece per un ritornello particolarmente riuscito ed un buon rallentamento sul finale, lasciando a “Liturgy Of Emptiness” ed “Atonement” il campo per delle pure sfuriate death senza alcuna flessione melodica. Sono invece brani come “Indoctrinated Reborn”, “Resurrection Denied” e “Embrace The End” a ricordare più da vicino l’iniziale somiglianza degli Instigate con il grindcore aggressivo dei Misery Index, recuperando un tiro più istintivo che permette di riprendere il fiato dalla ricca abbuffata di violenza posseduta dal resto della tracklist. Anche le cadenze più groovy di “Obliteration” ed il d-beat accennato in “Seeds Of Cain” si rivelano validi palliativi al drittissimo metodo con cui è stato concepito “Unheeded Warnings Of Decay”, un lavoro che fa della potenza bruta il suo elementare valore fondante, basata su una preparazione tecnica e compositiva inappuntabili. Se a mancare quindi non è certo coinvolgimento, o qualità intrinseca alla creazione di questi pezzi, è forse un maggiore senso di profondità a venire meno, una differenziazione più netta tra i vari brani che renda ogni episodio non solo debordante, ma anche unico e particolare. Considerato comunque che ci troviamo di fronte ad un debut album, è giusto apprezzare intanto la possente amalgama creata dagli Instigate di oggi, abili creatori di death-grind metodico e letale.

TRACKLIST

  1. Witness Of The End Times
  2. Haruspex
  3. Liturgy Of Emptiness
  4. Atonement
  5. Indoctrinated Reborn
  6. Obliteration
  7. Resurrection Denied
  8. Embrace The End
  9. Seeds Of Cain
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