7.0
- Band: INTRONAUT
- Durata: 00:49:37
- Disponibile dal: 12/10/2010
- Etichetta:
- Century Media Records
- Distributore: EMI
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Gli americani Intronaut, promossi ancora una volta dalla Century Media, sono giunti già al terzo disco della loro carriera e, alle prese con il loro progressive sludge metal, provano a sgomitare e farsi largo nel marasma di band simil Mastodon che stanno crescendo come funghi in un sottobosco. Facile dunque intuire che se il lettore di questa recensione è un amante di sonorità appunto alla Mastodon, Baroness, Yakuza, Kylesa, ma anche Mouth Of The Architect (nei quali ha militato anche il bassista, Joe Lester) e via dicendo, farà bene a segnare nella lista degli acquisti questo “Valley Of Smoke”. Il disco in questione è infatti un gran bel miscuglio sonoro che riesce ad unire parti più serrate e rocciose con suite strumentali particolarmente ben riuscite, impreziosendo il tutto con qualche accenno jazzato, un elemento decisamente originale, ben inserito all’interno delle canzoni e che ben si presta alle loro sonorità. Canzoni lunghe, avvolgenti, ritmiche giocate principalmente su un elegante uso del rullante, riff allungati, paranoici e pieni di un pathos coinvolgente e affascinante ci accompagnano per tutta l’oretta di questo disco davvero godibile. Rileviamo tuttavia qualche piccolo margine di miglioramento: queste linee vocali pulite un po’ troppo monocorde, hanno sì il pregio di dare all’ascoltatore dei punti di riferimento ben precisi per evitare di perdersi nelle lunghe composizioni, ma talvolta risultano vagamente monotone. In ultimo, chi scrive non ha trovato particolarmente appropriata nemmeno la scelta di un suono così pulito e definito, che ci toglie un po’ il gusto del polverone sonoro che generalmente avvolge questo tipo di gruppi. Nel complesso stiamo comunque parlando di un buon disco, intrigante e fascinoso, che sicuramente gli amanti del genere apprezzeranno.