7.0
- Band: INTRONAUT
- Durata: 00:50:14
- Disponibile dal: 01/12/2006
- Etichetta:
- Lifeforce Records
- Distributore: Andromeda
Spotify:
Apple Music:
Band composta da gente che ha militato in formazioni quali Uphill Battle, Exhumed e Anubis Rising, oltre che dal solito jazzist gone bad alla Brann Dailor, gli Intronaut giungono al debutto sulla lunga distanza con questo interessante “Void”. Otto brani lunghi, complessi e spigolosi che si pongono a metà tra i Cephalic Carnage meno parossistici e l’heavy metal epico e progressivo dei Mastodon; il risultato è un suono cerebrale, supportato da perizia tecnica indiscutibile e interessanti intuizioni ritmiche. Alla band non manca certo la personalità, né la volontà di costruire, su fondamenta grindcore, un suono che abbia anche derive astratte, momenti resi psichedelici dall’incrociarsi delle dissonanze più che dall’effettiva dilatazione ritmica, ma forse ad alcuni dei brani che compongono “Void” avrebbe giovato qualche apertura più decisa, qualche momento di respiro che spezzasse l’impatto fin troppo omogeneo del disco. Album molto interessante, dunque, sebbene non proprio facile, che restituisce l’immagine di una band in grado di competere a grandissimi livelli con i propri diretti concorrenti se sarà in grado di slegarsi dall’eccessiva tendenza all’implosione di cui soffre a tratti il songwriting.