6.0
- Band: IRON FIRE
- Durata: 00:44:15
- Disponibile dal: 08/03/2019
- Etichetta: Crime Records
- Distributore:
Se ne facessimo un fatto di dedizione gli Iron Fire meriterebbero un inchino. Il gruppo danese nato nel 1995 è rimasto sempre fedele al proprio credo e continua tuttora imperterrito per la propria strada fatta di old school power-heavy metal senza fronzoli. A dire il vero gli esordi della band, con il debutto “Thunderstorm” del 2000 e “On The Edge”, pubblicato solamente un anno più tardi, erano caratterizzati da un sound maggiormente power viste le sonorità che andavano per la maggiore, in particolare nel nord Europa, in quegli anni. Ma gli Iron Fire hanno sempre presentato un tocco becero e grezzo nelle proprie composizioni. Rispetto a quei dischi il nuovo “Beyond The Void”, nono lavoro in studio per il gruppo capitanato da Martin Steene, suona maggiormente heavy e moderno come dimostra fin da subito la titletrack che parte forte dopo l’inutile e breve intro iniziale. La tracklist presenta una dozzina di pezzi alternando momenti più aggressivi con riff che prendono addirittura spunto dalla scuola thrash come “Wrong Turn” e la tiratissima “To Hell And Back”, a pezzi maggiormente melodici di chiara matrice power metal europeo come “Cold Chains Of The North”, con l’uso di coretti che potrebbero ricordare gli Alestorm, e la più classica “Judgement Day”. In tutto questo però nemmeno un sussulto davvero degno di nota. Tanti brani che trasudano sudore certo, ma che dimostrano il motivo per cui gli Iron Fire non sono mai riusciti ad emergere. Poca personalità, nessun guizzo di talento, solamente tanta dedizione con la quale però si può arrivare fino ad un certo punto, non oltre. “Beyond The Void” è un disco onesto che mostra il fuoco che arde ancora forte nel cuore di una band che non ha certo le qualità, soprattutto compositive, per poter eccellere ma che continua a crederci sempre a testa alta e in nome del metallo.