7.5
- Band: IRON MAIDEN
- Durata: 01:40:23
- Disponibile dal: 17/11/2017
- Etichetta:
- Parlophone
- Distributore: Warner Bros
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Sgombriamo subito il campo da eventuali obiezioni, prima di procedere con la recensione di questo “The Book Of Souls: Live Chapter”. Sì, questo è l’ennesimo live album ufficiale di una lista che sta diventando ormai sterminata. Sì, gli Iron Maiden non sono una band che gioca con gli arrangiamenti, stravolgendo di volta in volta i propri brani quindi, a conti fatti, un album come questo non aggiunge granché a quanto già pubblicato dalla formazione inglese. E sì, anche se volessimo limitarci alla formazione a tre chitarre post-reunion, abbiamo già ascoltato “Rock In Rio” (2002), “Death On The Road” (2005), “Flight 666” (2009) ed “En Vivo!” (2012). Tutto giusto, tutto vero, quindi se queste obiezioni avranno un peso importante sul giudizio del lettore, nulla di quanto diremo potrà fargli cambiare idea. Partiamo invece dal presupposto di rivolgerci a coloro a cui questo live album potrebbe interessare, ad esempio i fan della Vergine di Ferro che hanno avuto il piacere di partecipare ad una delle date del tour mondiale di supporto a “The Book Of Souls”. Ecco, se appartenete a questa categoria, allora potete stare tranquilli, perché questo è un gran bel live album! “The Book Of Souls: Live Chapter” non cattura le emozioni di una sola serata, ma raccoglie il meglio delle esibizioni dei Maiden nei 39 Paesi toccati dal tour (tra cui anche l’Italia, che si aggiudica una splendida “Powerslave” registrata a Trieste). Questa scelta si rivela vincente, permettendo al sestetto di presentarsi al massimo della forma in tutte le quindici canzoni selezionate. Positiva anche la produzione, da sempre una spina nel fianco per gli album dal vivo degli Iron Maiden fin dagli anni ’90: non avremo a che fare con un lavoro perfetto, ma per una volta il bilanciamento del basso di Steve Harris e delle tre chitarre risulta molto più efficace. Per quanto riguarda la performance in sé, abbiamo già avuto modo di parlare dettagliatamente dell’ultimo tour dei Maiden (qui trovate i report di Londra, Milano, Roma e Trieste), ma vale la pena ribadire ciò che appare ancora più evidente in queste registrazioni: gli Iron Maiden sono ancora una macchina da guerra inarrestabile, con un Bruce Dickinson semplicemente stellare, soprattutto se pensiamo alla sua recente lotta con il cancro alla lingua. Basterebbe ascoltare un “Rock In Rio”, dove la band già non era composta da ragazzini, e pensare che da allora sono passati quindici anni: l’aggettivo ‘impressionante’ non ci sembrerebbe poi così fuori luogo. Per concludere, qualche considerazione sulla scaletta: amplissimo spazio viene dato ai brani dell’ultimo album, che però funziona decisamente bene anche dal vivo, con alcuni highlight come “If Eternity Should Fail”, “The Red And The Black” e “The Book Of Souls”. Immancabile la solita carrellata di classici sempre uguali a loro stessi (“Wrathchild”, “The Trooper”, “Fear Of The Dark”, “Iron Maiden” e “The Number Of The Best”), ma tutto sommato qualche timido tentativo di ravvivare la scaletta c’è stato, dal ritorno di “Children Of The Damned” e di “Powerslave”, che rappresenta a nostro parere l’apice dell’intero disco, fino alla chiusura atipica con “Blood Brothers” e “Wasted Years”. Certo, ancora troppo poco per una formazione dalla discografia vasta come quella dei Maiden, ma ci sono stati tour molto più sbilanciati, come ad esempio quelli di supporto a “The Final Frontier” o “A Matter Of Life And Death”. Insomma, come dicevamo in apertura, se l’idea di un nuovo live album targato Iron Maiden non vi infastidisce, questo “The Book Of Souls: Live Chapter” ha tutte le carte in regola per farsi apprezzare, sperando che il 2018 porti presto nel nostro Paese il carrozzone colorato e pirotecnico di Eddie.