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- Band: IRON MASK
- Durata:
- Disponibile dal: //2003
Dushan Petrossi è un chitarrista che adora Yngwie J. Malmsteen, gli assomiglia come un fratello, adotta le stesse pose, gli stessi abiti e suona la stessa musica con la stessa chitarra. Ma Dushan Petrossi non è Yngwie Malmsteen, ed i suoi Iron Mask, pur “scimmiottando” pesantemente il metal di stampo neoclassico inventato dal Maestro ormai una ventina di anni fa, non riescono minimanente a raggiungere la stessa qualità sopraffina. I dodici brani di questo “Revenge Is My Name” sono un autentico plagio, dalle canzoni vere e proprie ai classici assoli basati su scale eseguite alla velocità della luce, non c’è altro da dire. Tecnicamente la band non se la cava male, sia chiaro, Petrossi e i suoi ragazzi suonano più che discretamente, ma dal punto di vista del song writing il risultato siamo davanti ad una vera e propria catastrofe, una serie di scopiazzature che anche un sordo potrebbe individuare! E’ un peccato, perchè dei musicisti preparati come gli Iron Mask potrebbero sicuramente partorire buone idee, e poi si sa, plagiare un colosso novanta volte su cento non porta proprio a nulla. Evitate gente, evitate!