IRON SAVIOR – Firestar

Pubblicato il 10/10/2023 da
voto
7.5
  • Band: IRON SAVIOR
  • Durata: 00:49:55
  • Disponibile dal: 06/10/2023
  • Etichetta:
  • AFM Records

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Non è certo un periodo roseo quello che stanno attraversando gli Iron Savior, visto che solamente un paio di mesi fa il loro motore portante, il cantante e chitarrista Piet Sielck, ha reso noto di essere in una fase delicata della propria vita con un tumore da combattere. Eppure, come ha subito specificato lo stesso mastermind, la pubblicazione del nuovo disco è stata confermata senza alcun ritardo.
Se ci fosse un premio da dare alla costanza all’interno della scena power metal, probabilmente gli Iron Savior sarebbero tra i nominati: la loro carriera ormai trentennale continua a testa bassa, portando avanti la propria musica con un approccio sempre molto diretto ed un sound personale, costruito su riff infuocati che spingono l’ugola piena e altisonante dello stesso Sielck e che ha ispirato negli anni decine di altri gruppi musicali.
I tre anni di distanza dalla precedente pubblicazione – il buono ma non eccelso “Skycrest” – sembrano essere serviti alla band tedesca per oliare alla perfezione i meccanismi interni, tornando e plasmando così un lavoro che farà sobbalzare dalla sedia molti appassionati della scena metal teutonica.
“Firestar”- che si presenta con una copertina che, per gli Iron Savior, potremmo definire classica al 100%-  è infatti una bomba pronta ad essere detonata: pochi secondi dopo aver azionato il tasto ‘play’ dello stereo si verrà infatti investiti da un concentrato di power metal vecchio stile sparato spesso a ritmi elevatissimi, con assoli incisivi e melodie tutte da cantare.
Insomma, un impatto sonoro molto più vigoroso rispetto al recente passato, che mostrava talvolta qualche cedimento qua e là. Qui i punti di forza sono certamente una costanza lungo tutto l’ascolto, che si mantiene sempre appassionante e ricco di energia, e composizioni molto inspirate, in particolare grazie a ritornelli azzeccati sia con la voce singola di Piet che con l’utilizzo di qualche coretto.
Un lavoro che, se dovessimo andare a ritroso ripercorrendo la discografia quasi trentennale della band, si può ricollegare a quel sound intenso e poderoso che aveva caratterizzato due dischi come “Condition Red” e “Battering Ram”, pubblicati ad inizio del nuovo secolo, e rispettivamente nel 2002 e 2004. Un’energia che nei dischi successivi, dai deludenti “Megatropolis” e “The Landing” in poi, si era chiaramente persa. Qui si riprende quel percorso iniziato molti anni prima quando proprio Piet con gli amici Kai Hansen (Gamma Ray, Helloween) e Thomas Stauch (Blind Guardian) fondarono la band. Certo, quei tempi sono lontani ma le sonorità che i Savior, assieme ai fratelli maggiori Gamma Ray hanno portato avanti negli anni, rimangono ancora vive, decisamente tradizionali e ben lontane da quelle più moderne di gruppi di successo attuali come Sabaton e Powerwolf.
Tutto funziona piuttosto bene per il gruppo di Amburgo fin dalla partenza: dopo la breve intro “The Titan”, è un riff esaltante ad aprire la via, accompagnato dal drumming energico di Patrick Klose, confezionando un pezzo dal forte impatto come “Curse Of The Machinery”. Le chitarre distorte continuano a scorrere con veemenza segnando i ritmi medio-alti dell’ipermelodica “In The Realm Of Heavy Metal”, e subito dopo con il midtempo profondo e possente “Demise Of The Tyrant”.
La title-track corre a ritmi furiosi così come “Rising From Ashes”, brano indiavolato che scorre come un fiume in piena sui sentieri più battuti del power metal teutonico; l’assolo di chitarra è fulmineo e riapre la via al cantato sempre energico del leader della band. Coretti che si intrecciano accompagnando le linee vocali di “Through The Fires Of Hell”, altro pezzo da incorniciare che trova il suo apice durante un refrain inarrestabile. Il tocco sci-fi classico dei Savior, i quali spesso hanno ambientato i loro brani su storie interstellari, si fa vivo sulle note epiche di “Nothing Is Forever”, per poi concludere questo viaggio con la conclusiva “Together As One “, altra canzone velocissima e stellare, capace di chiudere l’ascolto con il motore a mille.
Gli Iron Savior rimangono fedelissimi al loro sound (ma nessuno a dire il vero si aspetterebbe da loro qualche innovazione) e tornano con un lavoro ricco di carica esplosiva, che si mantiene esaltante all’ascolto durante tutti gli undici brani che compongono la tracklist: con “Firestar” sembra di tornare indietro di oltre vent’anni e di respirare di nuovo e a pieni polmoni quell’aria fresca ed ispirata che il power metal poteva vantare in quel determinato periodo storico. Senza dubbio uno dei migliori momenti all’interno della discografia della band tedesca.

TRACKLIST

  1. The Titan
  2. Curse Of The Machinery
  3. In The Realm Of Heavy Metal
  4. Demise Of The Tyrant
  5. Firestar
  6. Through The Fires Of Hell
  7. Mask, Cloak And Sword
  8. Across The Wastelands
  9. Rising From Ashes
  10. Nothing Is Forever
  11. Together As One
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