6.5
- Band: IRREVERENCE
- Durata: 00:15:42
- Disponibile dal: 30/11/2020
- Etichetta:
- STF Records
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Costanza, passione, perseveranza: virtù che Riccardo ‘Ricky’ Paioro e Davide Firinu conoscono ormai a memoria e che da venticinque anni portano avanti insieme alla loro creatura chiamata Irreverence. Un’adorazione che la thrash/death metal band milanese rinnova oggi, a distanza di due anni dall’ultimo album “Still Burns”, con la pubblicazione di un EP dai due volti. Se da una parte segnaliamo il ritorno alle sonorità espresse nei primi lavori, dall’altra c’è da rimarcare la volontà dell’act lombardo di ripartire in quarta dopo la doppia defezione avvenuta nelle battute finali del 2018 con l’uscita contemporanea dal gruppo da parte di Stefano Trulla ed Eros Melis. Abbandoni ai quali la band ha rimediato con gli ingressi di Marco Colombo e Marco Vergani: ma se il primo si è confermato in pianta stabile nelle vesti di secondo chitarrista, il secondo (nel ruolo di bassista) è stato presto sostituito da Gianluca Riva, a cui è subentrato, nel dicembre dello scorso anno, Andrea Sangalli completando così la line-up. Una nuova formazione che, nel mese di luglio, si è riunita in studio per dar vita ai quattro brani del qui presente “Scapegoat” edito dalla STF Records, diventata da poco tempo la label del gruppo tricolore. Richiamo alle origini si scriveva poco sopra, e la conferma arriva dalla riproposizione di tre pezzi provenienti dal passato. Se dall’EP “Target:Hate” del 2003 vengono rilanciate la labirintica “3092” e la slayeriana “Darkening Their Light”, così da sancire il doppio volto death and thrash di Paioro e compagni, dall’album “War Was Won” è stata scelta proprio la titletrack, a testimonianza della devozione della band nei confronti dei due generi. A condire il piatto dei nuovi Irreverence ci pensa infine la stessa “Scapegoat”: più articolata e ricercata rispetto alle grezze stoccate rilasciate allora, il pezzo mette in risalto l’ottima entrata in scena dei neo-arrivati, in attesa, a questo punto, di un prossimo (imminente?) full-length. Irreverence: costanza al servizio del thrash’n’death.