IVORY MOON – Dark Time

Pubblicato il 28/09/2012 da
voto
7.0
  • Band: IVORY MOON
  • Durata: 00:50:35
  • Disponibile dal: 01/10/2012
  • Etichetta:
  • Spider Rock Promotion

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Talvolta, i confini tra i generi di metal rimangono veramente effimeri, al punto da risultare, per alcuni dischi, quasi inutili. In realtà, quando band come i romani Ivory Moon ci fanno rendere conto di questo fatto, rimaniamo sempre molto soddisfatti perché questo ci comunica che è ancora possibile per delle band riuscire a trovare una collocazione all’infuori di precise categorizzazioni, riuscendo nel difficile compito di richiamare stili ed influenze diverse senza avvicinarsi troppo ad un’unica band. Con “Dark Time”, che per gli Ivory Moon rappresenta la terza fatica in studio, succede proprio questo e l’album, definito sulle note allegate come ‘symphonic metal’ per motivi supponiamo correlati alla necessità di dare una sorta di indicazione al possibile compratore, risulta essere molto più ricco di quanto possa essere descritto con quella singola definizione. Quando si pensa al symphonic metal, infatti, soprattutto poi quando si è in presenza di cantanto femminile in stile lirico/operistico come avviene in questo caso, il primo nome che sale prepotente alla mente è immancabilmente quello dei Nightwish; in realtà, procedendo con l’ascolto, ci rendiamo presto conto che, più che alla band di Tuomas Holopainen, troviamo maggiori affinità con i Kamelot (davvero molto citati) e con quelle band del progressive attuale, soprattutto italiano, come DGM o Mind Key. Nelle undici tracce di “Dark Time” possiamo dunque trovare un heavy metal molto elegante, spruzzato di progressive soprattutto per quanto riguarda le strutture, tendenti ad una certa asimmetria e all’uso frequente di cambi di tempo e sonorità, caratterizzato però da un uso delle tastiere e degli arrangiamenti completamente diverso, che deve tutto invece alla scena sinfonica, Nightwish in primis. A questo punto, dovremmo avere un quadro completo del sound id questa interessante band: gli Ivory Moon attuali suonano come una versione maggiormente progressiva degli ultimi Kamelot, con l’aggiunta di una voce solista femminile al cantato maschile, voce che si rivela ottima su quei pezzi in cui riveste il ruolo di prima cantante, ma che risulta davvero eccezionale nei cori e nei vocalizzi che arricchiscono i già elaborati arrangiamenti. A colpire su “Dark Time” è soprattutto la cura dei particolari: una produzione di qualità superiore esalta i suoni di tastiera e di chitarra, amalgamando il tutto in un risultato che non perde l’impatto proprio dell’heavy metal (comunque la base del loro sound), ma che a questa potenza aggiunge una classe e un’eleganza insperate, soprattutto grazie al già citato lavoro effettuato sui cori (davvero superlativi) e alla ricercatezza nei pomposi arrangiamenti e nelle elaborate parti di tastiera.  Un album che ci piace e ci convince, e che potrà donare buone ore di ascolto ai fan delle sonorità sopracitate; unico freno che gli permette davvero di spiccare il volo è la presenza di ritornelli non sempre al top e di alcune soluzioni che in certi punti mancano della fluidità delle band ispiratrici. Tra i pezzi migliori segnaliamo la bellissima “New Horizon” (metallica, ma che ci riporta alla mente i duetti Khan-Simons presenti su “The Haunting”), la più diretta “Darkness”, dal ritornello veramente riuscito, e la maggiormente Nightwish-inspired (qui sì che si vede l’ombra di Tuomas e soci) “The Merchant Of Venice”. Consigliato.

TRACKLIST

  1. New World Order
  2. New Horizons
  3. Darkness
  4. Apocalypse
  5. Away
  6. Soul Disguised
  7. Heroes
  8. Out of Control
  9. Endless
  10. The Merchant of Venice
  11. Rogue
5 commenti
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